Pasquale Apicella, il dolore del figlio: “Ciao papà, ti voglio bene. Ma perché sei morto?”


La morte del poliziotto Pasquale Apicella rappresenta una delle pagine più brutte della cronaca degli ultimi tempi. Nella giornata odierna ci sarà una messa dedicata al valoroso poliziotto deceduto lo scorso aprile. Ad annunciarlo è la moglie, Giuliana Ghidotti.

Il dolore della donna, così come di altri familiari, trova spesso sfogo tramite social. Dall’ultimo post si legge: “Alla messa dedicata a te, su consiglio della terapista, ci sarà anche nostro figlio, visto che continua a chiedermi del tuo funerale”.

“Il tuo corpo non ci sarà e, quando lui me lo ha chiesto, gli ho detto che il tuo corpo sta con gli angeli. Perché tu sei diventato un angelo. Anche se lo eri già“.

Il piccolo Thyago, di soli 6 anni, ha chiesto alla madre di prendere dei fiori per il papà, dicendo: “Mamma, ai morti si portano i fiori. Così si fa”.

Giuliana ha continuato, raccontando l’episodio: “Gli ho chiesto se volesse sceglierli lui, mi ha detto di no. Mi ha detto che posso sceglierli io. L’importante è che siano rossi e blu, perché erano i colori che piacevano a te”.

“Mi ha detto che dobbiamo metterci anche il bigliettino, gli ho chiesto se volesse scriverlo lui. Mi ha detto di si.” – ha spiegato.

Poche semplici parole quelle scritte da Thyago ma cariche di significato: “Ciao papà, ti voglio bene. Perché sei morto?”

La perdita del poliziotto, Pasquale Apicella, rappresenta un dolore inaccettabile per il bambino e per la sua mamma. Quest’ultima ha concluso il post con queste parole: “Dammi la forza vita mia. Dammi la forza di cui ho bisogno per rialzarmi”.


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