Il Dap ammette: “Il boss Zagaria scarcerato per un errore nella mail”


“Su Zagaria c’è stato un grave errore del mio ufficio. Lo ha detto Giulio Romano, ex direttore generale della direzione detenuti e trattamento del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap).

Romano è stato ascoltato in audizione davanti alla Commissione parlamentare Antimafia nell’ambito dell’audizione sulla circolare del 21 marzo scorso, relativa alla questione delle scarcerazioni e le misure alternative a detenuti nell’ambito dell’emergenza Covid, parlando della scarcerazione di Pasquale Zagaria, avvenuta per un errore.

Un indirizzo di posta elettronica sbagliato e la mancata ricezione di una email da parte di un funzionario del Tribunale di Sassari, hanno consentito al boss campano di essere scarcerato.

“E’ stato accertato un errore nell’indicazione della posta elettronica del dipendente del Tribunale di Sassari, imputabile all’ufficio e al personale della direzione che io dirigevo, ha raccontato Romano. Inoltre, ha spiegato, il sistema “Calliope” in uso nel dipartimento di giustizia, non permetteva di sapere se l’indirizzo di una mail ad un indirizzo di posta elettronica non Pec, sia andato a buon fine.

Di questo problema “nessuno si era reso conto in precedenza e il problema ancora oggi è irrisolto. Nel procedimento di citazione del Tribunale di sorveglianza di Sassari c’era la dipendente addetta alla ricezione di quel tipo di atto”, ed è bastato – prosegue Romano – che il personale “leggesse quel nome da ‘ai’ in ‘ia’ perché quella mail non arrivasse mai“.

“Bonafede non mi ha mai chiesto di dimettermi, così come non lo hanno fatto il capo e il vicecapo del Dap. Anzi, il vicecapo mi ha detto che secondo lui non dovevo andare via. La lotta alla mafia è la cosa su cui non si può transigere. Io credo che questo sia sbagliato ma il clamore mi ha privato della serenità per restare nell’incarico“, afferma Romano spiegando così il motivo per cui ha deciso di lasciare l’ufficio.

Al termine dell’audizione di Romano, il presidente della commissione antimafia Nicola Morra si è detto “Esterrefatto” ed ha invitato Romano a “ritornare in Commissione antimafia”, per proseguire l’audizione oggi stesso.

Anche il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris si esprime in merito alla scarcerazione del boss avvenuta per errore, affermando inoltre come il sistema criminale si sia consolidato e rafforzato durante l’emergenza Coronavirus.

“Zagaria scarcerato per sbaglio, Carminati libero per scadenza termini, mafiosi al 41 bis che vanno ai domiciliari, centinaia di pericolosi criminali messi fuori dal carcere. Il sistema criminale ai tempi del coronavirus si è consolidato ed è più forte che mai. Che sta succedendo? Chi sta tradendo? Qual’è la posta in gioco? Eppure con la propaganda l’obiettivo prioritario non è la lotta al crimine organizzato ma quello di colpevolizzare i cittadini. Lo Stato d’eccezione è quello che approfittando del contesto sociale, anche con lo strumento della strategia della tensione, comprime i diritti costituzionali per imporre l’abuso fondato sulla legalità formale”.


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