La Diagonale del Mediterraneo per il Sud dovrebbe partire da Brindisi per raggiungere Taranto, Metaponto, Matera e Potenza per poi raggiungere la Napoli-Salerno. Un altro braccio dovrebbe essere quello che Metaponto si immette in Calabria passando per Sibari e Paola, raggiungendo ancora una volta la direttrice tirrenica.
Un’infrastruttura da realizzare con i soldi del Recovery Fund, e che potrebbe essere accompagnato dalla realizzazione di un’altra dorsale, quella che collegherebbe Roma con Ancona e Pescara. La Napoli-Bari invece è realtà anche se deve essere migliorata nei collegamenti. L’Italia dunque sta lavorando nell’ambito di un progetto volto ad attraversare il Paese per vie orizzontali, collegando centri di dimensioni abbastanza grandi e strategici per lo sviluppo del Mezzogiorno. Ammesso che tutto ciò avvenga, possibilmente in tempi ragionevoli.
La Diagonale non dovrebbe essere una linea ad Alta Velocità, e su questo probabilmente si potrebbe fare un appunto. In un modo che vuole collegarsi sempre più velocemente, sembra un controsenso creare delle infrastrutture nuove e già obsolete, in modo tale che in futuro possano presentarsi problemi dovuti a tale scelta.