Sequestro record a Salerno: 14 tonnellate di amfetamine prodotte dall’Isis per finanziare il terrorismo


La Guardia di Finanza di Napoli ha sequestrato nel Porto di Salerno 14 tonnellate di amfetamine, 84 milioni di pasticche con il logo “captagon”, prodotte in Siria dall’Isis per finanziare il terrorismo. Il valore della “droga dell’Isis” trovata dalle Fiamme Gialle in 3 container di carta, è di oltre 1 miliardo di euro.

È il più grande sequestro di amfetamine a livello mondiale, effettuato in esecuzione di apposito decreto emesso dalla Procura della Repubblica di Napoli – Dda e maturato nell’ambito di una complessa attività d’indagine delegata al Gico nei confronti di un’organizzazione internazionale dedita all’importazione di ingenti quantitativi di sostanze stupefacenti.

La droga prodotta dall’Isis era stata nascosta in cilindri di carta per uso industriale alti circa 2 metri e del diametro di 140 cm e macchinari costruiti in maniera tale da impedire agli scanner di individuare il contenuto. Ogni cilindro conteneva al suo interno circa 350 kg di pasticche.

Già due settimane fa, sempre nel porto di Salerno, gli specialisti del Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (Gico) del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Napoli, avevano intercettato un container contenente un carico di capi di abbigliamento contraffatti, al cui interno vi erano 2.800 kg di hashish e 190 kg di amfetamine con lo stesso identico logo (captagon).

L’ipotesi è che durante il lockdown, in seguito all’emergenza Coronavirus, la produzione e distribuzione di droghe sintetiche in Europa si sia praticamente fermata e che dunque i trafficanti si siano rivolti alla Siria, la cui produzione invece non ha subito alcun rallentamento.


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