Polemiche per una diretta di Salvini post Mondragone: “Puzzo? Dopo due ore in mezzo a quella gentaglia”



Non si placano le polemiche dopo la visita di lunedì di Matteo Salvini a Mondragone. Il leader della Lega, che ha dovuto interrompere il comizio, ha attaccato apertamente chi ha manifestato contro di lui. Una vera violenza secondo l’ex ministro degli interni che però non demorde:

“Tornerò presto a Mondragone, e lo farò per ascoltare mamme, papà, bambini, agricoltori, agenti delle Forze dell’Ordine che vogliono che si parli di questa splendida terra per le sue bellezze, non per la camorra o lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina. Lasciamo odio e violenza a quei quattro delinquenti dei centri sociali, noi andiamo avanti con serenità, sorriso e tanta voglia di buonsenso”. 

Quattro delinquenti dei centri sociali che in una successiva diretta erano stati così interpellati:

“Quei mentecatti figli di papà che hanno lanciato sassi, bastoni e altro non erano neanche di Mondragone ma arrivavano dalla provincia di Napoli e Caserta e sono convinto che erano pagati pure dalla camorra. Sì a libro paga di chi non vuole l’onestà e il cambiamento”.

Uno sfogo che ha visto Salvini in diretta su Facebook lasciarsi andare a frasi che secondo alcuni hanno mostrato il suo razzismo intriso:

“Ho chiesto di farmi una doccia. Hanno lanciato bottiglie, uova, sputi, insulti. Con il caldo che c’era. In questa zona è un problema di camorra, di mancanza di lavoro. Puzzo? Sì, puzzo. Se andassi in qualche salotto radical chic mi direbbero che puzzo. E ci credo: stai tu due ore e mezzo a quella gentaglia. La cosa che mi innervosisce è che non ho potuto parlare con quelle mamme per tutto il tempo che avrei voluto. La violenza non dovrebbe esistere”.

Per la Lega invece quella frase è stata estrapolata e strumentalizzata. Salvini infatti si lamenta dell’odore della camicia e del fatto che poche ore dopo sarebbe stato ospite in una trasmissione televisiva per colpa del lancio di uova. Resta il fatto che quelle parole sono state dette. L’ex ministro degli Interni non è nuovo a uscite che rivelano ciò che pensa. Oggi per esempio ha parlato di un ddl contro l”eterofobia’, sostenendo che gli etero subiscano le stesse discriminazioni degli omosessuali. Ma per fortuna l’eterofobia non esiste.


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