Sgarbi contro De Luca: “Verità sui numeri, l’emergenza Covid è finita”


Nonostante dichiari stima nei confronti di Vincenzo De Luca, Vittorio Sgarbi avanza una richiesta al Presidente della Regione Campania: a questo punto dell’emergenza Coronavirus, il critico chiede verità a De Luca sui “numeri” di cui tanto si parla. L’accusa più o meno velata nei confronti di De Luca è quella di star usando dei numeri “ordinari” dei contagi a scopo politico, trovandosi in piena campagna elettorale.

Vittorio Sgarbi, infatti, sostiene che parlare ancora di emergenza sia sbagliato: “Ieri i contagiati erano 3, i guariti 14 e i morti 0.  Allora, se uno vuole chiamare emergenza o epidemia un contagio che non porta alla morte potrebbe indicare una serie di altre malattie e dare un bollettino agli italiani ogni giorno delle condizioni di insanità in cui essi versano”. 

Sgarbi, inoltre, porta esempi per avvalorare la sua tesi attraverso la citazione di una serie di medici e studiosi che parlano di scomparsa del Covid dai nostri ospedali o di necessità di tornare alla vita normale pena la “morte della socialità”. La prima a essere citata è la virologa Maria Rita Gismondo che avrebbe dichiarato che la situazione non è di emergenza.

Cita, successivamente, il virologo Guido Silvestri: “Solo dei completi imbecilli o dei fascisti del pensiero possono pensare che sia giusto e onesto costringere i nostri giovani a non socializzare”. Oppure ancora, l’infettivologo Matteo Bassetti: “Nei nostri ospedali non c’è più il Covid”.

E ancora, l’epidemiologo Lopalco: “Quello che osserviamo ora in molte regioni italiane, rispetto all’epidemia Covid-19, è che l’attività locale del virus si è praticamente spenta”. Per chiudere la carrellata di citazioni, inoltre, Vittorio Sgarbi cita il ricercatore Alberto Zangrillo: “L’emergenza Covid è finita da due mesi. Basta panico e morte sociale.

“Vi spiego: non faccio parte del comitato tecnico-scientifico ma mi aspetto che il comitato tecnico-scientifico dica la verità agli italiani. Uscite tranquillamente, riprendete a vivere, andate al ristorante, andate in barca, andate in vacanza. Se entrate in un locale chiuso mettete la mascherina ma continuate a vivere più di prima altrimenti la società non parte e Conte, tra due anni, se ci sarà ancora, dovrà chiederne 800 di miliardi”.

Qui di seguito il video completo di Vittorio Sgarbi sul suo profilo Facebook:


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