Torre del Greco, sequestrati quasi 50 kg di cozze vendute senza documentazione


Torre del Greco – la Guardia Costiera sequestra quasi 50 kg di cozze. Continuano le operazioni della Guardia Costiera nell’ambito della salvaguardia della salute pubblica. E’ stato infatti sequestrato un carico di cozze per le vie della città privo di documentazione e alcuna precauzione sanitaria. Ecco il comunicato della Guardia Costiera:

Nella mattinata odierna gli Ufficiali e gli Agenti della Capitaneria di porto di Torre del Greco, nell’ambito delle consuete attività di controllo sulla filiera della pesca marittima, hanno eseguito dei controlli finalizzati al contrasto dell’abusivismo riguardante la vendita illegale di mitili (cozze) nelle vie cittadine.

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L’attività, svolta in forma congiunta con il personale del Locale Commissariato di Polizia, ha portato al sequestro di circa 50 kg di prodotto ittico sprovvisto di qualsiasi documentazione attestante l’origine e la data di prelievo, venduto senza alcuna precauzione igienico sanitaria e senza alcun riguardo alle norme che disciplinano lo stato di conservazione degli alimenti.

Si è, pertanto, proceduto a deferire i responsabili all’Autorità Giudiziaria, procedendo alla distruzione del prodotto ittico, in quanto non edibile.

Nelle ultime settimane, a seguito di attività di monitoraggio svolte congiuntamente ai militari della Stazione Carabinieri Centro, sono stati intercettati e sequestrati altri 40 kg circa di mitili rinvenuti nelle medesime pessime condizioni igienico-sanitarie, aggravate ancor più dalle forti temperature registrate in questi giorni.

Gli uomini della Capitaneria di Porto raccomandano particolare prudenza alla cittadinanza, acquistando il pescato esclusivamente presso i rivenditori autorizzati e solo qualora recante le previste informazioni, con particolare riferimento al luogo e alla data di cattura.

Per quanto riguarda i mitili, in particolare, si ricorda che non possono essere venduti sfusi ma unicamente nelle retine alimentari sigillate e provviste della prevista etichettatura. Inoltre i bivalvi non devono essere immersi in acqua, al fine di evitare di incorrere nell’acquisto di prodotto che pur avendo subito il processato di stabulazione, sia successivamente entrato a contatto con acqua potenzialmente inquinata, vanificando il procedimento di depurazione.

Il personale della Capitaneria di porto di Torre del Greco proseguirà nel periodo estivo, anche grazie alla collaborazione con le locali Forze dell’Ordine ed altre Forze di polizia, la vigilanza ed il controllo finalizzati al contrasto della pesca e allo smercio illegale di prodotto ittico, a garanzia della sicurezza alimentare del consumatore della salvaguardia e tutela dell’ambiente marino.


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