Ministro delle Infrastrutture De Micheli: “Autostrade, ferrovie e porti, alla Campania 15 miliardi”


In futuro le infrastrutture e i trasporti da e per la Campania saranno potenziati, parola del Ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli. In un’intervista rilasciata a Il Corriere del Mezzogiorno, firmata Emanuele Imperiali, la ministra ha parlato dei progetti futuri per potenziare le infrastrutture del Mezzogiorno. Sperando sempre che non siano le solite chiacchiere da propaganda e che si faccia davvero qualcosa per potenziare i trasporti al Sud.

Alla Campania, per la quale sono previsti 15,4 miliardi, di cui 7 sulle ferrovie e 490 milioni per i porti, il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha già assegnato fino al 2033 402 milioni di euro, di cui 192 per il rinnovo del materiale rotabile dei trasporti pubblici locali, 117 per la manutenzione della rete viaria alle Province o città metropolitane, 13 per le ciclovie urbane, infine 80 per interventi per la sicurezza delle ferrovie regionali. Alla Puglia sono destinati 10,4 miliardi, alla Sicilia 8,1, alla Basilicata 1,5 miliardi, alla Calabria 4,1 miliardi“.

Progetti di alta velocità sulla Napoli-Bari e Salerno-Reggio Calabria – “Il piano infrastrutture punta in maniera decisa sul Sud, con l’obiettivo di rendere quest’area competitiva sul fronte dei mercati e degli investimenti esteri, colmando il differenziale con il Nord. Non a caso, per il Mezzogiorno, nel piano Italia Veloce rendiamo disponibili 20-30 miliardi di lavori per progetti già cantierabili nei prossimi due anni”.

I progetti in ballo per quanto riguarda l’alta velocità sono senza dubbio il potenziamento della linea ferroviaria Napoli-Bari, ancora ferma a treni regionali con un minimo di un cambio treno per 5 ore di viaggio. Gli altri potenziamenti previsti sono la tratta adriatica e la linea Salerno-Reggio Calabria.

Per quanto riguarda le autostrade meridionali i potenziamenti in mente sono l’adeguamento a 4 corsie della statale Telesina (strada che va dallo svincolo di Caianiello fino a Benevento), la riqualificazione delle Basentana (la strada statale che taglia la Basilicata seguendo il corso del Fiume Basento), la messa in sicurezza della Melfi – Potenza, l’adeguamento della Matera-Bari e della Salerno-Potenza-Bari, una migliore viabilità di adduzione della Salerno-Reggio Calabria.

Autostrade meridionali che hanno un trattamento completamente diverso da quelle del Nord, come si nota dall’oblio dei lavori di riqualificazione in Sicilia.

Un Governo che guarda al Sud – “Credo che al Nord sia ormai diffusa la consapevolezza che senza le infrastrutture nel Mezzogiorno il Paese non può ripartire. Nel mio piano ItaliaVeloce al meridione è destinato il 40%. Nell’ambito delle risorse che arriveranno col Recovery Fund al Sud andranno circa 83 miliardi sui 209 che avrà l’Italia.

Vorrei essere chiara: dietro il nostro Piano c’è un’idea di Paese e non soltanto un elenco di opere da accelerare. Allo studente di Reggio Calabria dobbiamo garantire lo stesso tempo di percorrenza per raggiungere l’Università di Napoli, di quello piacentino per raggiungere il Politecnico di Torino“.


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