Aggiungere la visiera alla mascherina: la proposta del 118 al Governo


Aggiungere la visiera trasparente alla mascherina. È la raccomandazione indirizzata al Governo da Mario Balzanelli, presidente nazionale della Società Italiana Sistema 118, che in una nota incoraggia: “l’introduzione della visiera anti droplets quale presidio fondamentale di protezione individuale da affiancare alle mascherine, e comunque da indossarsi obbligatoriamente quando non ci si ritrovi nelle condizioni di utilizzare le mascherine”.

Queste ultime “non sono da considerarsi strumento di protezione duraturo facilmente gestibile da parte di chi le indossa, perché tendono, inevitabilmente, a produrre senso di soffocamento. È determinante promuovere la strategia di adozione di un kit di protezione individuale anti Covid-19 che abbia quale strumento fondamentale e irrinunciabile la visiera anti-droplet. Costa pochissimo, non deve essere continuamente sostituita, come le mascherine, necessita solo di sanificazione ripetuta, copre gli occhi, che la mascherina non copre, e consente una respirazione molto più agevole”.

La visiera secondo Balzanelli quindi a volte dovrebbe essere indossata in accoppiata con la mascherina, altre volte potrebbe sostituirla, quando ovviamente sussistono i presupposti.

LA VISIERA È DAVVERO EFFICACE?

La rivista medica Jama (Journal of American Medical Association) si è occupata della questione, giungendo a conclusioni molto interessanti. Le visiere hanno dei vantaggi evidenti, perché consentono di respirare meglio rispetto alle mascherine e non nascondono il viso, facilitando la comunicazione tra le persone. Il costo è accessibile, sono riutilizzabili, facilmente lavabili e sanificabili, coprono anche gli occhi e ci impediscono di toccarli.

Gli svantaggi riguardano però un aspetto fondamentale, ossia il grado di protezione che possono fornire. Alcune particelle espulse tossendo o starnutendo vengono bloccate, altre invece possono restare nell’aria, in particolare quelle più piccole. Grazie a uno studio effettuato con un simulatore di influenza si è scoperto che all’inizio si verificava fino al 96% della riduzione all’esposizione virale, dopo mezz’ora si scendeva all’80% per arrivare infine al 68% delle piccole particelle di aerosol, che però non sono ritenute essere veicolo dominante di trasmissione del Covid-19. Una protezione quindi comunque alta, anche se non allo stesso livello della mascherina chirurgica.

La visiera perciò andrebbe vista come un complemento e non come una sostituzione totale della mascherina, specialmente in quei contesti dove è necessaria la massima protezione possibile. 


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