Scuole chiuse, ricorso al Tar. Intanto continua la protesta dei genitori contro De Luca: “La scuola si cura non si chiude”


Continua la protesta dei genitori e degli insegnanti contro la decisione di Vincenzo De Luca di chiudere le scuole. Nonostante ieri ci sia stata una piccola apertura con una nuova ordinanza che ha consentito ai bambini fino a sei anni di poter frequentare asili o strutture per la primissima infanzia, la manifestazione c’è stata anche oggi. Ed è stato presentato ricorso al Tar contro la chiusura delle scuole.

Sotto palazzo Santa Lucia, sede della Regione a Napoli, hanno infatti sfilato bambini, mamme, papà e insegnanti. Tutti con la mascherina e nel rispetto delle misure anti covid per lanciare un appello a De Luca: “La scuola si cura non si chiude”. Una protesta nata sul web che in poco tempo ha raccolto centinaia di adesioni.

Poche e semplici le regole: presentarsi un genitore e un bimbo, indossare sempre la mascherina, no assembramenti e mantenere un comportamento civile. L’obiettivo è arrivare in alto, sino al ministro dell’Istruzione Azzolina. Cartelli, gessetti e striscioni hanno animato questa protesta.

“Tutto aperto e le scuole chiuse”, è il pensiero dei manifestanti.

“Mamma a lavoro con chi faccio la dad?”, “la Scuola non è il virus”, “De Luca dimettiti”, sono altri striscioni presenti.

Intanto è stato presentato ricorso al Tar della Campania, contro il governatore e l’amministrazione regionale, impugnazione dell’ordinanza numero 79 del 15 ottobre che ordinava la chiusura delle scuole. Ora la Regione dovrà presentare tutti i documenti (con i relativi numeri di contagio tra gli studenti e gli insegnanti) per spiegare i motivi che l’hanno spinta ad adottare tale misura.


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