“Napoli sta soffrendo, questo non è un film”


E’ una Napoli sconvolta due volte negli ultimi giorni. Prima la tragica morte di Ciro Esposito che ha straziato un popolo. Adesso tanta rabbia e dolore per una morte che come quella di Ciro appare ingiustificata. Il piccolo Salvatore ha lasciato la nostra terra per colpa di altri. Chi se la prende con il sindaco, chi con lo Stato in generale.

Sta di fatto che quanto accaduto era evitabile e la paura che un episodio del genere possa ripetersi è tanta. La gente di Napoli si sente in dovere di difendere la città e partecipa in maniera commossa al lutto. Sul luogo della scena incriminata, tanti sono i fiori che vengono lasciati sull’asfalto per consegnare l’estremo saluto al giovanissimo napoletano.

Tanti i curiosi, anche i turisti, che muniti di macchina fotografica stanno immortalando la scena. Ma questo non è un film, è la cruda realtà di una città che sta soffrendo perchè nulla è riuscita a fare contro quest’ultima ingiustizia della vita.

Come per Ciro Esposito, anche per Salvatore si chiede giustizia. Ma al di là del riconoscimento del/dei colpevole/i, è necessario inquadrare il problema. I crolli stanno continuando ad avvenire. Bisogna assolutamente porvi rimedio in maniera veloce ma allo stesso tempo con cura. Una morte così non è giustificabile.

Foto di Francesco Emilio Borrelli dei Verdi

 


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