Covid, “Il Ciottolo” chiude i battenti: “Non riapriremo se non ci mettono in condizione di poter lavorare”


Anche “Il Ciottolo”, famosa cornetteria di Napoli, chiude i battenti, a seguito delle ulteriori limitazioni introdotte dal nuovo Dpcm. Lo rendono noto i gestori tramite il proprio account Facebook.

Hanno scelto di condividere un post, per annunciare la sospensione delle attività, in cui si mostra la chiusura delle serrande con tanto di didascalia: “Arriva il momento, anche ‘Il Ciottolo’ chiude. Mettendo a cassa integrazione 27 famiglie! La riapertura è da destinarsi, finché non ci sarà qualche decreto che ci mette in condizione di ritornare a lavorare.”

Un locale in costante attività, sempre pieno soprattutto verso sera. La chiusura anticipata, prevista dalla normativa, così come il coprifuoco, penalizzano quasi del tutto gli incassi. Ragion per cui, al momento, i proprietari hanno deciso di chiudere.

Una scelta a cui iniziano ad avvicinarsi sempre più realtà commerciali, impossibilitate a condurre i propri affari rispettando le limitazioni imposte. Il blocco delle attività serali influisce negativamente sull’intero comparto ristorativo ma non solo.

Queste le ragioni che hanno spinto migliaia di cittadini a scendere in piazza per rivendicare il diritto a lavoro. Non solo Napoli, anche Milano e Torino sono insorte con forza.

Intanto, il Governo ha annunciato l’erogazione di un contributo economico per i commercianti a rischio. Questi ultimi potranno richiedere un bonus il cui importo varia da 600 a 1000 euro mensili.


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