Napoli, il Covid decreta la chiusura del Caffè Gambrinus: “Per la prima volta nella storia non possiamo andare avanti”


Anche lo storico Caffè Gambrinus di Napoli sta incassando i colpi della progressiva diffusione del Covid-19. Da domani, a prescindere dalla normativa emanata, il locale non riaprirà. I gestori, all’Ansa, hanno raccontato le difficoltà che stanno vivendo.

“Sono allo stremo delle mie possibilità. Con le limitazioni previste non possiamo andare avanti” – queste le parole di Antonio Sergio, tra i proprietari del noto bar napoletano.

“Abbiamo deciso di chiudere indipendentemente da misure nazionali e regionali. Abbiamo messo in cassa integrazione, per la prima volta nella storia del Caffè, 15 dipendenti ma ce ne sono altri trenta da pagare. Non ce la facciamo” – continua.

Una decisione sofferta a cui sono giunti vari imprenditori campani. Prima del Gran Caffè Gambrinus, il Covid-19 ha decretato la chiusura di un altro dei locali più amati d’Italia: la sede di Sal De Riso a Minori, noto pasticciere che ha deciso di salutare i suoi clienti dedicandogli un post.

L’economia campana è allo stremo e con le prossime misure in arrivo la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. Intanto, continuano le proteste di commercianti e lavoratori che rivendicano il proprio diritto al lavoro.


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