Lungomare affollato ma de Magistris scarica tutto sui cittadini: “Ci tocca essere responsabili”


Com’era prevedibile, il lungomare di Napoli nella giornata di oggi era gremito di persone. Le immagini di un servizio del TGR Campania mostrano la gran folla che, complice la giornata quasi estiva, si è riversata per le strade di Mergellina.

Fino a ieri il sindaco de Magistris sosteneva che fosse praticamente impensabile chiudere il lungomare , poiché questo avrebbe determinato ancora più assembramenti e situazioni ingestibili. Eppure non era difficile prevedere che, con l’arrivo della cosiddetta “estate di San Martino”, i cittadini avrebbero scelto proprio questa zona per la loro passeggiata del weekend. In pochi penserebbero a un giro a Via Toledo o per il centro storico, quando si ha a disposizione Via Caracciolo con tutti i suoi chalet e locali pieni di vita.

Le immagini del lungomare di Napoli affollato stanno suscitando aspre polemiche, ma la colpa, parliamoci chiaro, non si può addossare solo ai cittadini. Il primo cittadino de Magistris, nel primo pomeriggio di oggi, ha anche diffuso un appello rivolto ai napoletani, tramite un video pubblicato sul suo profilo Facebook:

La situazione a Napoli, soprattutto da un punto di vista sanitario, è molto grave. Diventa necessario interrompere la crescita del contagio. Eppure, di fronte a dati reali che preoccupano tutti, il Governo ha indicato la Campania come zona gialla, nonostante 15 giorni fa il presidente della Regione indicasse come imminente un lockdown regionale.

Oggi tocca a noi tutti essere bravi, responsabili e maturi, come lo siamo stati a marzo e ad aprile. Mascherina, distanziamento fisico, evitare assembramenti. Anche perché quando si vedono molte persone per strada, anche senza mascherine, oggi viene chiesto ai sindaci di chiudere determinate aree della città, cosa che nelle grandi aree metropolitane è quasi impossibile“.

Secondo de Magistris, impedire l’accesso a una determinata piazza o strada non farebbe altro che spostare la movida in un altro luogo. Il sindaco, però, sembra dimenticare che il lungomare partenopeo è uno dei luoghi della movida per eccellenza, e che questa caratteristica, combinata con una bella giornata di sole, rende praticamente inutile qualsiasi raccomandazione anti-assembramento.

Il sindaco invita i suoi cittadini ad essere responsabili, ma un’area metropolitana di oltre 972.000 abitanti non si controlla con le raccomandazioni. Forse è arrivato il momento di prendere scelte più coraggiose, anziché aspettare semplicemente che il Governo sposti la Campania in un’altra fascia di rischio.


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