Di Maio: “Basta minimizzare è disonesto intellettualmente. Decidiamo ora zona rossa in Campania o a livello provinciale”


Per Luigi Di Maio Napoli o la Campania devono diventare al più presto zona rossa. Il Ministro degli esteri in un duro e sentito video ha espresso i suo cordoglio ai famigliari del paziente morto nel bagno del Pronto Soccorso dell’Ospedale Cardarelli di Napoli e sulla situazione sanitaria campana. Immagini terribili che il ministro non vuole che si ripetano più.

“Immagini che non possono non sconvolgermi. Immagini di persone morte in ospedale, altri pazienti in barelle in condizioni precarie e preoccupanti. Non è un’opinione, una gara di battuta, una gara tra chi è più sceriffo ma la realtà: le strutture ospedaliere sono al collasso. Il problema non è solo Napoli o Caserta ma tutta la Campania. Abbiamo visto dei numeri che ci preoccupano. Ho pensato alle famiglie dei pazienti e dell’uomo morto. Dobbiamo agire, è finita l’epoca delle chiacchiere. Rispetto, da uomo dello stato, le regioni, i comuni ma quando da alcuni enti territoriali sentiamo battute e minimizzazioni dobbiamo agire e dobbiamo farlo in queste ore“.

L’unica soluzione per Di Maio è fare di Napoli o della Campania zona rossa:

“Ricevo testimonianze e video, Esercito e Protezione Civile devono andare in rinforzo a medici e infermieri perchè sono allo stremo. Non sanno dove mettere i pazienti. Ho enorme rispetto delle istituzioni ma se non c’è la fanno devono dire che il governo gli può aiutare non dire che va tutto bene, questo è intellettualmente disonesto nei confronti dei cittadini. Attenzione se io vedo file di 30 ore di ambulanze, morti in pronto soccorso, allora si devono dichiarare le zone rosse o a livello regionale o provinciale ma decidiamo ora. Serve anche collaborazione istituzionale, non è uno scherzo. Non se ne può più di livelli locali che cambiano idea, impugnano atti del governo. Non abbiamo interessi a chiudere il paese ma ieri mi hanno mandato immagini di una persona curata in macchina con respiratore perchè non c’erano più posti letto. Le cause le individueremo una ad una, di quanto è stata minimizzata l’esigenza di far rispettare il diritto alla salute. Da cittadino campano dico che quelle immagini terribili servano almeno per far cambiare passo, è il passo è adesso molto semplice, fermare il contagio con misure restrittive come quelle prese in altre regioni”.


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