VIDEO. I genitori di Noemi: “Nostra figlia è invalida permanente, nessuno sconto per chi ha sparato. Vogliamo giustizia”


E’ passato più di un anno e mezzo da quando la vita della piccola Noemi è cambiata. La bambina, che allora aveva 4 anni, fu ferita da un proiettile mentre era in braccio alla nonna in Piazza Nazionale a Napoli. Vittima innocente di un agguato di camorra. Il vero obiettivo dei killer infatti era un altro ma quel giorno anche la vita di Noemi si è spezzata.

Quel 3 maggio 2019 ha lasciato dei segni profondi nella mente e sul corpo della bambina. A raccontarlo sono i genitori con un toccante post su Facebook nel quale mostrano la loro figlia e i piccoli progressi fatti giornalmente.

Tania Esposito e Fabio Staiano, mamma e papà di Noemi, ripercorrono quel tragico giorno:

“Lei è Noemi, 4 anni ,colpita in modo gravissimo da un proiettile vagante destinato ad altri in un agguato di camorra a Napoli il 3 maggio 2019 mentre passeggia mano a mano con i nonni in un pomeriggio qualunque fuori ad un bar. Quel pomeriggio vengono sparati 17 colpi in una piazza gremita di persone sembra un “far west “ un proiettile calibro 9 raggiunge proprio Noemi. In un corpicino così piccolo fa danni enormi le trapassa colonna vertebrale e i due polmoni e resta proprio lì nel polmone sinistro…. senza foro di uscita!!!“.

Da qui la corsa in Ospedale e l’eccellente lavoro dei medici del Santobono che le salvano la vita:

“Viene trasportata in fin di vita all’ospedale Santobono Pausilipon Fondazione di Napoli dove viene operata di urgenza con un intervento salva vita per estrarre la pallottola. I dottori fanno del loro meglio. L’intervento va a buon fine….. ma ora tocca lei reagire!!! Resta tra la vita è la morte….. Lo fà, resiste si aggrappa alla vita come una leonessa, vince !!! Noemi è “sopravvissuta” ad una fine certa come tutte le vittime innocenti che la camorra lascia così a terra per “sbaglio”.

Sembrerebbe una storia a lieto fine ma i genitori sottolineano come quel giorno ha condizionato per sempre la vita di loro figlia. I due responsabili, i fratelli Del Re, sono infatti stati condannati  a 18 e 14 anni (il pm ne aveva chiesti 20). Troppo pochi secondo la famiglia che chiede giustizia mostrando le condizioni della bambina e i continui interventi alla quale dovrà essere sottoposta.

Questo l’appello dei genitori di Noemi:

Nonostante tutto Noemi oggi convive con un invalidità permanente che non è riuscita più a recuperare, sottoposta a continui controlli medici per monitorare il suo stato di salute, sarà sottoposta a ulteriori interventi chirurgici durante la crescita per sopperire le lesioni che si sono determinate un’infanzia segnata per sempre…. Questo video sarà consegnato al giudice in sede di appello….. Oggi un appello lo vogliamo fare noi da genitori a tutte le mamme i papà, nonni, zie, allo Stato, alla magistratura, al giudice….. al posto di Noemi ci sarebbe potuto essere chiunque, chiediamo Giustizia, chiediamo la certezza della pena senza sconti a Noemi lo sconto non è stato concesso non rendiamo vani i sacrifici di una bambina che quel giorno voleva solo giocare spensierata come giusto che sia!!! CONDIVIDETE ….grazie a chi lo farà dalla famiglia STAIANO”.

 

 


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