Scuola, sindaci dell’Agro Aversano scrivono a De Luca: “Troppe inefficienze. Sarebbe da irresponsabili riaprire”

Vincenzo De Luca


Sono 17 i sindaci dell’Agro aversano che hanno deciso di indirizzare una lettera al Presidente De Luca palesando la loro contrarietà sulla riapertura scolastica.

Dal testo si legge: “I 17 sindaci dell’Agro Aversano si sono riuniti nella serata del 17 novembre per confrontarsi sulla prossima riapertura delle scuole. Sono evidenti i limiti della DAD, il ritorno alla didattica in presenza è sicuramente da auspicare. Tuttavia, dalla discussione sono emerse tante criticità che al momento impediscono una serena ripresa delle attività.”

I primi cittadini collegano tale conclusione al progressivo aumento dei contagi anche tra i bambini, oltre all’inadeguatezza del sistema di medicina territoriale che “mostra di essere in palese affanno.”

Senza contare che: “Team anticovid e USCA di fatto esistono solo sulla carta. La procedura relativa ai tamponi è oggettivamente rallentata. Il tracciamento dei contagi ormai è una chimera. Il servizio del 118 sconta un sovraccarico di lavoro da cui derivano mancanza di tempestività degli interventi che spesso si rivelano fatali. Il ricovero dei pazienti più gravi è una vera e propria odissea che diventa causa ulteriore di decessi dei nostri conterranei.”

“Lo screening su operatori scolastici, bambini e famiglie, per quanto apprezzabile, appare inverosimile da realizzare con gli attuali livelli di inefficienza della sanità territoriale. Esso, inoltre, rivela un quadro istantaneo e dovrebbe pertanto essere ripetuto con frequenza periodica.”

“Per tutte queste ragioni esponiamo le nostre perplessità sul ritorno alla didattica in presenza a partire dal 24 novembre. Lo stato di emergenza che stiamo vivendo unito agli attuali livelli di efficienza del sistema della medicina territoriale ci portano ad affermare che non ci sono le condizioni per una riapertura.”

“Chiediamo pertanto un decisivo e tempestivo intervento volto a superare le tante criticità del sistema sanitario e che si riveda la decisione di aprire le scuole posticipandola al momento in cui tali criticità saranno effettivamente risolte. O quantomeno quando il livello dei contagi si sia notevolmente abbassato.”

“Riteniamo opportuno, nelle condizioni in cui ci troviamo adesso, continuare su quella linea di rigore e prudenza che ha sempre contraddistinto lei, Presidente De Luca. Sarebbe da irresponsabili riaprire la scuola con questo scenario” – concludono.

Luigi Della Corte, uno dei firmatari nonché sindaco di Villa di Briano, commenta: “Ecco la risposta che le mamme aspettavano. Se non riceveremo la risposta sperata è nostra intenzione emanare un’ordinanza, condivisa da tutti i sindaci, per prolungare la chiusura delle scuole.”

Non solo i 17 sindaci dell’Agro Aversano si sono posti contro la decisione di De Luca, ma anche il primo cittadino di Melito che ha già annunciato di prolungare la chiusura dei plessi scolastici.


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