Natale, Conte: “Spostamenti tra Comuni? Il Parlamento se ne assuma la responsabilità”


Il Premier Giuseppe Conte, in diretta da Bruxelles, al termine dei lavori del Consiglio europeo e dell’Eurosummit, ha parlato dell’ipotesi di consentire gli spostamenti tra Comuni nel periodo di Natale.

“Bisogna rafforzare il coordinamento tra Paesi soprattutto in vista delle festività natalizie, soprattutto per evitare il rischio di una terza ondata. L’Italia ha varato un sistema di misure proprio per il periodo delle festività e delle massime occasioni di socialità. A gennaio partirà la distribuzione dei vaccini, se ci riusciremo cercheremo di organizzare il ‘Vaccino Day’ cioè una giornata in cui poter dare il segno che l’Europa è unita.”

“I cittadini soffrono, abbiamo una seconda ondata che stiamo cercando di contenere con tutti gli sforzi possibili dei cittadini. Stiamo cercando di imporre misure di contenimento nelle festività per prevenire la terza ondata.”

Provvedimenti che hanno suscitato non poche polemiche soprattutto da parte di cittadini che, in base ai divieti imposti, non potranno ricongiungersi ai propri familiari.

“Abbiamo introdotto misure limitative della circolazione nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno. In questi tre giorni abbiamo introdotto anche il divieto di spostarsi, o comunque limitarsi, all’interno dei comuni. Questo crea un problema oggettivo. Chi abita in un grande comune avrà la fortuna di avere dei parenti vicini. Gli altri che semmai sono in paesini più piccoli o sono a poca distanza hanno delle difficoltà.”

Resta comunque la raccomandazione di: “Non creare situazioni di convivialità con persone non conviventi. Però è chiaro che chi ha i congiunti prossimi, i parenti più stretti ha la possibilità di muoversi e poter pranzare insieme.”

Conte, probabili eccezioni sugli spostamenti a Natale

“Di qui c’è stata una grande sensibilità parlamentare. Noi non siamo contenti di introdurre misure. Quando abbiamo lavorato a questo piano abbiamo pensato ad un obiettivo non certo a limitare ed opprimere di più la vita e le abitudini natalizie degli italiani.

Lo abbiamo fatto pensando alla situazione in cui siamo, con un numero di decessi che continuano ad essere elevati, e alla prospettiva che possa arrivare una terza ondata. Noi non possiamo consentire in quei giorni che ci siano occasioni di convivialità, dobbiamo mantenere queste restrizioni.”

“Se poi il Parlamento, assumendosene tutta la responsabilità, vuole introdurre qualche eccezione per i comuni più piccoli che possa avere comunque una logica di mantenimento, consentire una circolazione in un raggio contenuto, io personalmente l’ho detto: si è aperta una riflessione anche intorno al Governo.”

“Ci confronteremo anche con gli altri capi delegazione, ritorneremo su questo punto. Ovviamente il Parlamento è sovrano. Quello che posso dire è che pur con qualsiasi eccezione bisogna avere grande cautela e attenzione. Non può saltare l’impianto complessivo.”

Dunque, il Premier Conte si è detto d’accordo con la possibilità di apportare una modifica al dpcm, in merito agli spostamenti nel periodo di Natale, delegando la responsabilità di tale intervento al Parlamento.


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