Napoli, protesta pacifica in piazza Mazzini: “Studenti campani, cittadini di serie B”


La tanto attesa riapertura delle strutture scolastiche sarebbe dovuta avvenire a breve. Se ne parlava già dalla fine di novembre della possibilità di riprendere a frequentare lezioni in presenza dal 7 gennaio. Ancora una volta, però, è stata rinviata la data di rientro a scuola: per questo motivo ieri sera a Napoli docenti, studenti e genitori sono scesi in piazza per una protesta pacifica contro l’ennesimo rinvio.

Rientro a scuola: protesta in piazza Mazzini

Un’iniziativa promossa dal comitato “Usciamo dagli Schermi” ha portato i partecipanti ad effettuare una protesta pacifica in piazza Mazzini. I manifestanti, reggendo striscioni colorati e disegni raffiguranti bambini che giocano felici, hanno creato un blocco stradale simbolico, il quale richiama lo slogan della serata. “Se la scuola non apre, semaforo rosso per tutti!“- si leggeva su alcuni striscioni, tenuti ben visibili in prossimità dei segnali luminosi citati.

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Reagiamo subito al comunicato stampa di De Luca che annuncia lo slittamento all’11 dell’apertura delle scuole.” scrive il comitato in post Facebook sulla propria pagina. L’atto del Presidente della Regione Campania, che ha chiuso le scuole sin da metà ottobre, è definito come un “attacco al diritto all’istruzione, senza giustificazione motivata o evidente“.

All’interno dello stesso post, viene inoltre ricordato che in totale gli studenti campani hanno frequentato solo 10 giorni di didattica in presenza dal 4 Marzo. “La scuola è un diritto fondamentale e bambin* e ragazz* campani sono ad oggi, cittadini di serie B“- concludono.

Se la scuola non apre, semaforo rosso per tutti!
Reagiamo subito al comunicato stampa di De Luca che annuncia lo…

Pubblicato da Usciamo dagli schermi su Lunedì 4 gennaio 2021


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