Campania, screening a tappeto per il personale scolastico: ottenuti 350.000 test antigenici


Con l’imminente riapertura delle scuole in Campania dall’11 gennaio, almeno parzialmente, la Regione ha appena annunciato l’avvio di una campagna di screening a tappeto per il personale scolastico.

Campania, screening del personale scolastico

“In relazione al programmato ritorno in presenza nelle scuole, compatibilmente con la situazione epidemiologica, la Regione Campania ha chiesto e ottenuto l’invio di 350.000 test antigenici, che arriveranno alla fine di questa settimana. In tempi brevi sarà definito un programma di screening a tappeto per il personale scolastico, e anche per i lavoratori del trasporto pubblico” – questa la comunicazione dell’Unità di Crisi regionale.

Dall’11 gennaio è previsto il ritorno in aula per la scuola dell’infanzia e le prime due classi delle elementari. La decisione è stata confermata dall’ordinanza n.1 del 5 gennaio 2021, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca.

Come si legge nell’ordinanza: “Per tutte le ulteriori classi (3-4-5 primaria, secondaria di primo e secondo grado) si ritiene necessario prorogare la didattica a distanza. Si ritiene che il ritorno possa essere tendenzialmente rivalutato solo a partire rispettivamente dal 18 e dal 25 gennaio”.

Il personale sanitario è tra le categorie alle quali spetta la priorità di sottoporsi al vaccino anti-covid. Dopo il personale sanitario, ultra 80enni e persone con patologie, saranno, infatti, i soggetti dei servizi essenziali ad effettuare il vaccino: insegnanti, operatori scolastici, forze dell’ordine, personale delle carceri e dei luoghi di comunità.

Vaccino, il calendario del Ministero: chi deve farlo per primo

Nella giornata di domani la campagna vaccinale sarà avviata anche all’interno della Mostra d’Oltremare. Si ricorda che, attualmente, le dosi saranno riservate soltanto agli operatori sanitari dell’Asl. Per i cittadini non rientranti nelle categorie prioritarie, stabilite dal Ministero della Salute, l’avvio delle somministrazioni potrebbe slittare ad ottobre. Intanto le Regioni hanno richiesto un rafforzamento del personale per somministrare più dosi.


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