Speranza spiega l’area bianca: “Meno restrizioni per le Regioni con 50 casi a settimana ogni 100 mila abitanti”


Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, alla Camera ha spiegato come la situazione in Italia sia difficile. Il covid infatti è ancora presente e la campagna di vaccinazione è solo all’inizio. Ma già si pensa al futuro come l’istituzione di un’area bianca con minori restrizioni. Speranza ha quindi spiegato il nuovo dpcm che entrerà in vigore dal 16 gennaio e quando una Regione potrà essere collocata in area bianca.

SPERANZA: QUANDO SCATTA L’AREA BIANCA

“E’ intenzione del governo stabilire una quarta area, un’area bianca che potrà scattare solo con livelli epidemiologici molto bassi: incidenza sotto i 50 casi settimanali ogni 100 mila abitanti, Rt sotto 1 e indice di rischio basso. In questa area le limitazioni saranno relative alle regole base del distanziamento e all’uso delle mascherine. E’ difficile che questa area possa scattare nel breve ma iniziamo così a dare una speranza per i mesi a venire”.

L’idea iniziale dell’Iss prevedeva l’istituzione di una zona rossa in automatico per quelle Regioni con 250 casi ogni 100 mila abitanti. Ora si è scelto questo parametro come uno dei criteri per la collocazione in area bianca. Al 9 gennaio, nessuna Regione è sotto tale soglia. La Toscana ha l’indice più basso (78,95 casi ogni 100mila abitanti), in Campania è al 96.72 casi ogni 100 mila abitanti.

Minori restrizioni sono comunque presenti nel nuovo dpcm che prevede nell’area gialla la riapertura dei luoghi della cultura come i Musei.


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