Ottaviano, il sindaco Capasso chiude le scuole: “Troppi assembramenti, si continua in Dad”


Aumentano in Campania i comuni che decidono di andare contro la decisione del Tar di riaprire le scuole medie e superiori. Dopo il sindaco di Castellammare di Stabia, ora è quello di Ottaviano ad emanare un’ordinanza più restrittiva. Il primo cittadino del comune dell’area metropolitana di Napoli, Luca Capasso, annuncia la decisione in un post sul suo profilo Facebook. Da lunedì 1 febbraio tutti quindi di nuovo in didattica a distanza.

Questo il contenuto del suo post:

“Ho appena firmato l’ordinanza n. 7 con la quale dispongo che da lunedì 1 febbraio le scuole medie e le scuole superiori di Ottaviano continueranno a stare in dad (didattica a distanza), in attesa di una nuova calendarizzazione delle aperture che avverrà nei prossimi giorni. Di conseguenza, faranno lezione in presenza unicamente i servizi educativi per l’infanzia, le scuole per l’infanzia e l’intero ciclo della scuola primaria, come del resto è avvenuto finora. Come sempre succede quando si tratta di scuola, non prendiamo decisioni a cuor leggero: ci siamo confrontati a lungo con l’Unità di crisi comunale, con l’assessore all’istruzione Virginia Nappo, con i dirigenti scolastici. Temiamo che la gestione degli assembramenti possa essere particolarmente complicata e abbiamo chiesto alla Protezione civile regionale ulteriore personale da aggiungere ai nostri agenti di Polizia municipale e ai nostri volontari di Protezione civile per i controlli fuori ai plessi. Stiamo aspettando una risposta, nel frattempo si continua con la dad”.

Ho appena firmato l’ordinanza n. 7 con la quale dispongo che da lunedì 1 febbraio le scuole medie e le scuole superiori…

Pubblicato da Luca Capasso Sindaco su Venerdì 29 gennaio 2021

Il problema degli assembramenti fuori agli istituti scolastici è stato segnalato da molti comuni anche al governatore Vincenzo De Luca. La foto dei genitori accalcati all’esterno della scuola Carlo Poerio ha infatti fatto il giro del web. Per questo percettori di reddito di cittadinanza, Protezione Civile e polizia, controlleranno il giusto rispetto delle misure anti covid.


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