Covid, Sileri: “No agli spostamenti tra Regioni, è troppo rischioso”


Covid – Sileri dice no agli spostamenti tra Regioni. Sta per scadere – il prossimo 15 febbraio – il provvedimento firmato dal Governo nel quale si chiudevano i confini regionali per evitare una maggiore trasmissione del virus.

Gli spostamenti tra Regioni sono uno degli argomenti che dovranno essere trattati dal Premier Draghi e dal suo futuro Governo il prima possibile, ma il viceministro alla Salute, Pier Paolo Sileri – intervenuto nella trasmissione Omnibus su La 7 – ha raccomandato chiusure.

Chi farà prossime regole dovrà, a mio avviso, mantenere chiuse le regioni. E lo dico da aperturista quale sono, tanto che sostengo la riapertura dei ristoranti fino alle 22, con i dovuti controlli, ma lo scambio di persone fra le regioni al momento non deve essere permesso perché potrebbe consentire, purtroppo, lo sfortunato passaggio di una variante da una regione all’altra e non possiamo permetterci di buttare nel secchio i sacrifici fatti.

Potremo avere un ‘liberi tutti’ quando le varianti circoleranno meno, quando gran parte della popolazione sarà vaccinata, ma in mezzo – avverte Sileri – ci sono tante tonalità di grigio, man mano che si va avanti con la vaccinazione devono esserci riaperture, sempre pronti a fare passi indietro laddove ci fossero problemi a livello locale come sta accadendo in Umbria. Un’apertura serale dei ristoranti secondo me è possibile nelle aree gialle, mentre serve ancora cautela sugli spostamenti tra regioni“.

Lo scorso mese, dopo la decisione di prolungare lo stop agli spostamenti, si era creata una campagna sul web per favorire il ricongiungimento tra familiari e partner che abitano in Regioni differenti ma, la protesta non ha portato a nessun risultato sperato.


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