Variante inglese, brasiliana e sudafricana: quali sono le differenze e i sintomi


Covid – differenze tra le varianti. Le varianti del covid stanno diventando un problema non da poco nella gestione della pandemia mondiale. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Oms la variante inglese, rispetto alle altre, è quella più diffusa. In questa settimana è stata segnalata in 94 paesi, 8 in più rispetto alla settimana precedente. La variante individuata per la prima volta in Sud Africa è stata registrata in 46 paesi, in aumento di due. Quella brasiliana in 21 paesi, sei in più.

In Italia, secondo un rapporto dell’Iss, sul totale dei casi positivi al virus, il 17,8% è dovuto alla mutazione britannica. La Campania è invece la Regione più colpita da questa mutazione con il 25% dei casi (un tampone su 4).

Quali sono le differenze tra le varianti? Quali i sintomi?

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in tutti e tre i casi di variante (inglese, brasiliana, sudafricana) il virus presenta delle mutazioni sulla cosiddetta proteina “spike”, che è quella con cui il virus “si attacca” alla cellula.

La variante inglese (VOC 202012/01) è monitorata perché ha una trasmissibilità più elevata, ipotizzata anche un maggiore patogenicità, ma al momento non sono emerse evidenze di un effetto negativo sull’efficacia dei vaccini.

La variante sudafricana (501 Y.V2) è monitorata perché ha una trasmissibilità più elevata, e perché dai primi studi sembra che possa diminuire l’efficacia del vaccino. Si studia se possa causare un maggior numero di reinfezioni in soggetti già guariti da COVID-19.

La variante brasiliana (P.1) è monitorata perché ha una trasmissibilità più elevata e perché dai primi studi sembra che possa diminuire l’efficacia del vaccino. Si studia se possa causare un maggior numero di reinfezioni in soggetti già guariti da COVID-19.

La malattia si presenta con le stesse caratteristiche e i sintomi sono gli stessi di tutte le altre varianti del virus. In termini di trasmissibilità la variante inglese manifesta un aumento per tutte le fasce di età, compresi i bambini.


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