Bonus Cashback: il Governo Draghi dice addio a tutti i rimborsi promessi


Pare sia arrivato il momento di dire addio al bonus cashback. Infatti, il Governo guidato da Mario Draghi sembra proprio voglia cancellarlo, sotto direttiva dell’Europa. Ciò potrebbe avvenire perché le linee del bonus cashback non sarebbero in linea con le direttive arrivate da Bruxelles.

Come sappiamo, il cashback permette di ricevere un rimborso del 10% sulle spese effettuate in negozio fisico e con un metodo di pagamento tracciabile. E questo cambiamento repentino pare sia giustificato dalla voglia di utilizzare in maniera diversa i fondi messi a disposizione dall’Europa.

Infatti, le risorse che il precedente governo aveva destinato al bonus erano di circa 5 miliardi di euro, ed ora potrebbero essere destinate ad altro. Ovvero ad un progetto che permetta la crescita del PIL, quindi un piano che dia una maggiore affidabilità. Perciò, il bonus potrebbe non restare in vita ancora per molto tempo, e coloro che già l’hanno ricevuto dovrebbero ritenersi fortunati.

D’altronde, al momento i tecnici del governo sono al lavoro per il Recovery Plan, che vede la sua data di scadenza il 30 marzo 2021.  Inoltre, l’obiettivo di questo governo è quello di cancellare tutti i progetti che non rispettino i parametri dettati dall’Unione Europea. Proprio per questo, si sta mirando a volgere i finanziamenti a progetti che diano più opportunità nel medio-lungo periodo.

Inoltre, c’è da dire che il Governo Draghi anche se breve, già sta mettendo in atto decisioni importanti, come ad esempio l’attuazione di un aiuto per i ristoratori, una delle categorie più colpite a causa dell’emergenza covid.


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