La variante colombiana ha fatto il suo ingresso in Italia essendo stata rilevata in una serie di tamponi sequenziati dal laboratorio di virologia dell’Azienda Friuli Centrale. I casi, legati alla città di Udine, al momento risulterebbero nove: si tratta di un italiano e otto sudamericani. Lo ha annunciato il dottor Pipan, responsabile del laboratorio.

Variante colombiana in Italia

La stessa Regione Friuli Venezia Giulia, tramite nota, aveva provveduto a chiarire la situazione relativa ai casi di variante sudafricana e colombiana riscontrati. Quanto a questi ultimi ha precisato: “In seguito alle valutazioni fatte sui campioni positivi presso il laboratorio di Asufc, sono stati trovati una serie di soggetti portatori della variante stessa”.

Quanto alle caratteristiche della nuova mutazione ha sottolineato: “La variante sembra avere una trasmissibilità importante e le persone positive, rilevate nell’area udinese, sono state prese in carico dal Dipartimento di prevenzione per tutte le misure conseguenti”.

Tuttavia, il professor Pipan, come reso noto da ‘Rai News’, ha esortato la popolazione a non allarmarsi: “La variante è all’attenzione degli esperti sia per la contagiosità che per la suscettibilità ai vaccini. Per ora non è annoverata tra le più pericolose.

Il sequenziamento è stato fatto perché i campioni arrivati al laboratorio non presentavano segni caratteristici della variante inglese, ormai prevalente in Regione. Gli ulteriori approfondimenti hanno messo in evidenza la variante colombiana nei tamponi di nove persone, un italiano e otto sudamericani: tre argentini, quattro colombiani e un venezuelano”.

Il rischio legato alle varianti rimane quello della maggior trasmissibilità che, come già successo per le altre ancora circolanti nel Paese, permette una diffusione più ampia sull’intero territorio nazionale. È il caso, ad esempio, della variante indiana che in poco tempo dal Nord si è spinta fino al Sud, precisamente in Puglia. Tuttavia, gli esperti continuano a ribadire che non tutte le varianti risultano essere pericolose.