Ravello Festival, l’accusa di Saviano: “De Luca blocca la mia presenza. Considera la Campania il suo regno”


Scoppia il caso Ravello Festival. A lanciare la bomba ci ha pensato Roberto Saviano che sul suo profilo social ha attaccato apertamente il governatore della Campania Vincenzo De Luca. Secondo lo scrittore, il presidente avrebbe bloccato la sua partecipazione al Ravello Festival.

ROBERTO SAVIANO ATTACCA DE LUCA

Queste le parole di Roberto Saviano che in un video su Facebook racconta quanto accaduto:

Vincenzo De Luca blocca la mia presenza al Ravello Festival. Nessun problema, don Vicié, non ci sarò… arripigliateve tutt chell che è o vuost… Mi sono immaginato il presidente De Luca che riceve l’elenco degli ospiti del Festival di Ravello e vede il mio nome comparire gli ultimi giorni di agosto.”‘Ah, e qua ci sta Roberto Saviano. E come si è permesso Scurati d’invitarlo. A casa mia, Roberto Saviano. Non esiste proprio, va cancellato, non è in coerenza con l’indirizzo dato dalle Fondazioni”.

Credo che Don Vincenzo lo sceriffo abbia fatto così, lui che considera la Campania una sua proprietà, il suo regno, re di Napoli. Sono stato invitato al Festival di Ravello proposto dal cda, poi c’è il cdi (comitato di indirizzo composto da figure politiche amiche di De Luca), sarei andato a titolo gratuito e non è giusto perché è lavoro. Purtroppo i Festival culturali sono determinati dalla politica, un giro di amici, paranze. Ci sono abituato alle parenze. Detto questo nel momento in cui De Luca dà il nient a un nome (credo non solo il mio), non puoi invitarlo perché è un conflitto di interessi. Ma le scelte devono essere libere altrimenti che presidente sei? Quindi non andrò, la bellezza di Ravello è solo eredita non è stata creata da loro, anzi la stanno avvelenando“.

Tra Saviano e il governatore non c’è mai stato un buon rapporto. Nella conferenza stampa di ieri, Vincenzo De Luca senza citare apertamente il Festival di Ravello aveva lo stesso voluto lanciare una frecciatina:

Gli eventi che si propongono non devono essere segnati da conflitti di interesse da parte di chi li propone. Tutto quello che finanzia la Regione Campania non deve essere per nessuno un’occasione per promuovere un sistema di relazioni personali o per passare qualche giornata di ferie a spese della Regione, ma devono essere eventi nella più assoluta trasparenza“.

Il giorno dopo però sono arrivate le dimissioni di Scurati, presidente del Ravello Festival. La Fondazione a poi risposto con una nota.


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