Covid, bambini positivi ricoverati all’ospedale Santobono: c’è la possibilità che si tratti di variante Delta


Positivi a Sars-Cov-2 due bambini arrivati la scorsa notte all’ospedale Santobono. I due piccoli, di soli 3 mesi e 40 giorni, residenti uno a Napoli e l’altro nella provincia nord della città, erano arrivati al pronto soccorso con la febbre. Sottoposti al tampone, come avviene per prassi ad ogni nuovo ingresso in ospedale, sono risultati positivi. Positiva al tampone, con lievi sintomi di infezione alle vie respiratorie, anche la madre di uno dei due piccoli. Si sospetta che si possa trattare di variante Delta.

Come riportato da Il Mattino, la donna non ha ancora ricevuto la dose di vaccino in quanto, come dichiarato ai medici, allattando non se l’è sentita di effettuare la somministrazione. Attualmente sono in corso i sequenziamenti virali per constatare se si tratti di variante Delta o meno. Intanto, uno dei due piccoli ricoverati da già segni di miglioramento e, in caso di tampone negativo, potrebbe esser dimesso oggi stesso.

Bambini positivi, primario Tipo: “Possibile segnale di ripresa dell’epidemia”

Come è noto, i bambini, poiché sprovvisti dei recettori a cui si attacca il virus, sono più resistenti al Covid-19. Da circa una settimana, l’ospedale Santobono-Pausilipon non registrava casi di bambini positivi al virus e, infatti, per tutto il mese di giugno, i casi sono drasticamente diminuiti. “Speriamo che non sia un segnale di ripresa dell’epidemia.” commenta l’episodio il primario del Pronto soccorso del polo pediatrico partenopeo Vincenzo Tipo. “Purtroppo qualche preoccupazione la nutriamo considerando che i bambini, non essendo un target candidato immediato di vaccinazione, potrebbero costituire il serbatoio privilegiato in cui potrebbe tornare a circolare il virus. In particolare le sue nuove varianti.”

Come spiegato dal primario, questi casi potrebbero essere segni che laminaria del Coronavirus non sia ancora giunta a termine. “Non bisogna lamentarsi troppo della necessità di mascherine che, quando incontriamo altre persone, sono un’esigenza di prevenzione senza dubbio utile. Ridurre le infezioni significa abbattere la circolazione del virus che senza replicazione non può evolvere e mutare e tenderebbe a spegnersi.” Intanto, secondo il bilancio dei giorni scorsi, sono 18 i nuovi casi positivi e 25 i guariti. Non è stato registrato alcun decesso anche se sono 7 i casi sintomatici, di cui tre ricoverati in ospedale e uno in terapia intensiva.

Diversi cluster di variante Delta in provincia di Napoli

La provincia di Napoli sta facendo i conti con diversi cluster di variante Delta. Ad Agerola si parla di un vero e proprio focolaio con casi previsti in sensibile aumento, ma anche a Torre del Greco si sono registrati diversi contagi da variante da tenere sotto controllo, seppure non destino al momento eccessiva preoccupazione.


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