Allarme variante Delta, è al 70%. Il Ministero: “Vaccini e tracciamento o ad agosto si chiude”


È grande la preoccupazione in tutta Europa per il diffondersi della variante Delta, considerata estremamente più aggressiva e contagiosa rispetto alle altre. Una circolare del Ministero della Salute afferma che entro l’inizio di agosto il 70% dei contagi sarà dovuto a tale variante, percentuale destinata a salire al 90% alla fine dello stesso mese.

“Senza un contemporaneo aumento dei livelli di vaccinazioni complete nella popolazione – si legge nella circolare – si potrebbe giungere ad un repentino e significativo aumento dei casi COVID-19 in tutte le fasce d’età, soprattutto sotto i 50 anni, con un incremento associato dei ricoveri e decessi”.

Non solo vaccinazioni, ma anche e soprattutto tracciamento dei contatti, ossia fare ciò che non è stato fatto l’estate scorsa e che ha portato ad una seconda ondata i cui effetti si sono avuti fino a poche settimane fa. Con il periodo estivo tuttavia, con parte del personale sanitario – già insufficiente – in vacanza, la popolazione che si sposta ed i turisti in ingresso, il rischio che accada il caos è concreto.

Il Ministero ha, non a caso, affermato rispetto alla situazione Italiana che “L’allentamento delle misure di controllo nelle ultime settimane ha generato un aumento della mobilità delle persone a livello nazionale e internazionale, portando a un aumento delle interazioni sociali della popolazione. Nel contesto italiano, in cui la campagna di vaccinazione non ha ancora raggiunto coperture sufficienti in tutte le fasce di età, la diffusione di varianti a maggiore trasmissibilità può avere un impatto rilevante”.

A contribuire alla diffusione della variante Delta nel continente è stato anche lo svolgersi degli Europei, che questa sera giungono alla conclusione con la finale tra Inghilterra ed Italia. Il governo finlandese, ad esempio, ha reso noto che tra i 4500 tifosi di ritorno dalla Russia si sono registrati 481 casi confermati di coronavirus. Senza dimenticare il focolaio di Maiorca, con migliaia di ragazzi di ogni nazionalità rientrati positivi nei rispettivi paesi di provenienza dopo le vacanze sull’isola spagnola.


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