Tariffe acqua ridotte, Gori chiarisce: “Al momento non ci sarà alcun rimborso”


E’ di questa mattina la notizia che gli abitanti di cinque comuni campani saranno rimborsati dei soldi spesi in questi anni a seguito dell’aumento delle tariffe Gori. Il Consiglio di Stato ha annullato la delibera n. 104/2016 dell’ARERA (l’Autorità nazionale che ha l’ultima parola sulle tariffe idriche) riducendo del 30% gli aumenti tariffari.

Proprio su questo argomento è intervenuta la stessa Gori con un comunicato ufficiale. Il Consiglio di Stato ha affidato ad Arera una nuova istruttoria che potrebbe recepire quanto disposto dalla sentenza o confermare gli importi approvati in precedenza: si tratta, dunque, di misure transitorie che rimettono all’Autorità la decisione definitiva sulle determinazioni da applicare. In tale ottica giova sottolineare che saranno oggetto di eventuale riduzione solo le tariffe relative agli anni 2012, 2013, 2014, 2015, non essendo assolutamente in discussione gli importi approvati nel successivo quadriennio.

È bene evidenziare, inoltre, che le attuali regole tariffarie prevedono che nessuna azione può essere avviata dal gestore prima che le autorità pubbliche preposte abbiano definito e comunicato le relative modalità operative e l’entità specifica degli importi in questione. Pertanto, al momento, non può essere effettuato alcun tipo di rimborso.

A tal proposito, si specifica che le tariffe sono determinate dalle amministrazioni competenti ai sensi di legge ed applicate da Gori: esse rappresentano il corrispettivo per la copertura dei costi di gestione e di investimento per l’efficientamento del servizio. Ingenti sono state, infatti, le risorse messe in campo da Gori per potenziare il servizio offerto: oltre 280 milioni di euro di investimenti dal 2012 ad oggi.

Relativamente al settore idrico, gli interventi di Gori si inseriscono all’interno di un vasto programma finalizzato al potenziamento della rete, grazie al quale in 10 anni sono state ridotte di oltre il 10% le perdite idriche. L’impegno è volto anche alla riqualificazione della rete fognaria, al fine di raggiungere il definitivo recupero della balneabilità nel golfo di Napoli.

Un obiettivo già conseguito in diverse località costiere quali Portici ed Ercolano, che testimonia gli sforzi profusi per il potenziamento del servizio depurativo: sforzi che hanno portato anche al riconoscimento della Bandiera Blu ai comuni di Anacapri, Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Sorrento e, per il secondo anno consecutivo, a Vico Equense.

Sono in fase di conclusione, poi, i lavori alle reti fognarie di Torre Annunziata e Brusciano, mentre proseguono gli interventi nei comuni di Torre del Greco, Boscoreale, Sorrento, Castellammare di Stabia e Pompei, oltre alle importanti opere in corso nel territorio Agro Nocerino-Sarnese che contribuiranno al risanamento del bacino idrografico del fiume Sarno.


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