Morte di Libero De Rienzo, Paolo Siani: “E adesso chissà cosa si diranno lassù”

Giancarlo Siani, giornalista Napoletano, assassinato dalla camorra il 23 settembre 1985.


Paolo Siani commuove il web con un breve, ma toccante messaggio per la morte di Libero De Rienzo. L’attore napoletano, ritrovato morto nella tarda mattinata a causa di un improvviso infarto, aveva interpretato nel 2006 Giancarlo Siani in Fortapàsc. Una somiglianza perfetta e una interpretazione magistrale avevano commosso milioni di spettatori nel vedere Libero indossare i panni di Giancarlo nel sopracitato film.

La storia del giornalista del Il Mattino è nota a tutti da quel tragico 23 settembre 1985, giorno del suo assassinio per mano della camorra. Una scrittura scomoda quella di Siani, per chi voleva che le proprie azioni malavitose potessero essere attuate in sordina. Ed è stata proprio quella scrittura onesta, che non si è piegata alla indiretta censura camorristica, che è costata la vita a Giancarlo.

Divenuto corrispondente da Torre Annunziata per Il Mattino, il giovane giornalista iniziò a occuparsi di cronaca nera e camorra. Scriveva, ma soprattutto indagava. Giancarlo Siani non si accontentava delle notizie filtrate che gli arrivano, lui andava alla scoperta delle verità per riportarle alla luce, denunciandole nei suoi articoli. Riuscì, infatti, a rintracciare i legami, gli interessi e le azioni camorristiche, portandoli allo scoperto ed eliminando ogni principio di omertà, anche quella giornalistica.

Le dure denunce in merito alle gesta della camorra, specialmente nella ricostruzione post-terremoto in Irpinia, e l’opera di informazione a favore della collettività, furono ben presto identificate dai boss locali come intollerabili minacce all’affermazione del loro potere criminale. Per questa ragione, durante l’agosto 1985 la camorra decise di uccidere il giornalista.

La sera del 23 settembre del 1985 Giancarlo Siani fu brutalmente ucciso mentre rincasava. Gli esecutori materiali e i mandanti dell’omicidio sono stati assicurati alla giustizia e condannati all’ergastolo dalla Corte di Assise di Napoli nel 1997.

Il sacrificio di un giovane di così brillanti prospettive come Giancarlo Siani ha ispirato autori e registi. Infatti, a lui è ispirato e dedicato il film Fortapàsc di Marco Risi e con la realistica interpretazione di Libero De Rienzo. Un film che, tra le tante interpretazioni della vita del cronista, ha particolarmente segnato e commosso il fratello di Giancarlo, Paolo Siani.

Il pediatra e senatore Paolo Siani, infatti, durante le riprese di Fortapàsc aveva intrapreso una stretta amicizia con l’attore che interpretava il defunto fratello, Libero De Rienzo. Un legame protratto negli anni, mutato poi in una fraterna unione. Proprio per questo la notizia della scomparsa di De Rienzo ha colpito anche il medico napoletano, che su Instagram ha pubblicato con un collage di Giancarlo e Libero una breve, ma significativa dichiarazione: E adesso chissà cosa si diranno lassù”.

 

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