G20 a Napoli, Alessandra Clemente: “Una città ecologica per l’ambiente e per le persone”


Una città ecologica per l’ambiente e per le persone” questa è la richiesta che la candidata a sindaco del Comune di Napoli, Alessandra Clemente, rivolge alla delegazione del G20 ambiente Napoli.

Infatti nelle ultime ore a Napoli si è svolto un summit composto dai 20 paesi più ricchi e potenti del mondo, per disquisire e prendere importanti decisioni su tematiche climatiche, ambientali ed economiche. “E’ importante che la transizione ecologica metta al centro i problemi delle persone che ogni giorno si confrontano con l’inquinamento dei territori e hanno diritto a salute e benessere” prosegue sui suoi social l’assessore della Giunta De Magistris.

Quella di Alessandra Clemente è una richiesta che trova nella città di Napoli e nell’hinterland circostante un gran motivo d’esistere. Molte zone di questa area, infatti, sono state e sono vittime della cruda mano dell’uomo, che ha dato vita a discariche abusive e a inquinamento del sottosuolo, causando gravi danni all’ambiente e alle persone. Proprio a tal proposito la candidata a sindaco scrive:

Il mio bisogno di difendere l’ambiente martoriato dalle discariche tossiche e dalle morti per tumore è grande. I prossimi saranno gli anni della sfida più importante che siamo mai stati chiamati ad affrontare: garantire alle generazioni future la possibilità di continuare ad abitare il nostro pianeta”.

Ma i punti sui quali Alessandra Clemente batte sono vari: “Grande attenzione vogliamo porre al mare e ai parchi metropolitani, veri tesori di biodiversità […] Voglio realizzare una città dei 15 minuti dove i servizi essenziali e il verde siano raggiungibili a piedi e in bicicletta. La nostra visione è quella di tenere insieme CITTÀ, AMBIENTE, LAVORO, DIRITTI E BENI COMUNI”.

E sull’energia scrive: Inoltre, dobbiamo favorire una vera transizione energetica contrastando la permanenza o lo sviluppo degli impianti basati sui fossili, a partire da quelli sul gas naturale. In tal senso, continueremo ad opporci alla realizzazione di un deposito di GNL a San Giovanni a Teduccio e a puntare sulla chiusura della darsena Petroli e dei depositi/gasdotti di carburanti a Napoli Est.
Vanno immediatamente bloccate le pressioni dei gruppi privati e di parti politiche che, evidentemente, col termine green economy intendono il verde del dollaro, di localizzare nella già martoriata area Est e ovunque nuovi mega depositi di gas e di altre sostanze fossili”. 


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