É morto Vittorio Carità, simbolo di Napoli e icona di stile: “Anima pura e buona”


La città di Napoli apprende con sconforto la notizia della scomparsa di Vittorio Carità, morto improvvisamente tra l’incredulità di quanti lo avevano conosciuto in vita. Era uno dei simboli di Napoli, icona di stile che incarnava l’eleganza del classico dandy.

Napoli, Vittorio Carità è morto

A seguito della tragica notizia, in molti hanno affidato il loro dolore ai social, ricordando Vittorio come una persona speciale. Tra i messaggi si legge: “Mi mancherai tanto, tanto da morire. Anima pulita, anima bella. Adesso avrai la tua tanto desiderata pace, sarai ancor più pieno d’amore. Sempre nel mio cuore, riposa sereno”.

Qualcuno lo definisce un esempio, ‘una lezione indimenticabile su come si affronta il palcoscenico della vita’, una persona di una sensibilità e di un’intelligenza fuori dall’ordinario, un uomo di rara eleganza. Il dolore trapela nelle parole di amici e conoscenti: “Te l’ho promesso, sei entrato nel mio cuore e ci sei rimasto. Il tuo sorriso sincero, le tue battute, le tue lacrime. Anima pura, buona, troppo per questo mondo fatto di superficialità. Resterai per sempre in un angolino del mio cuore spezzato”.

L’ultimo dandy partenopeo era amato dal popolo e dal mondo del web per la sua ironia e la sua purezza d’animo, ammirato per il suo stile inconfondibile. Soltanto due giorni fa la città piangeva la scomparsa di Gianni Nazzaro, cantante e attore partenopeo tra i più famosi della musica leggera degli anni ’70.


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