Incendio a Napoli, 120 persone evacuate: “Saranno ospitate in un centro accoglienza”


Un grave incendio è scoppiato durante la notte all’interno di un campo nomadi di Barra, quartiere nella periferia di Napoli, causando gravi conseguenze soprattutto per gli occupanti, così come sottolineato da Emergency, ma il Comune di Napoli ha comunicato che già nelle prossime ore alle persone evacuate sarà garantita una sistemazione.

Incendio a Barra, l’appello di Emergency: “Ci sono 400 persone che non sanno dove dormire”

Le fiamme hanno invaso il campo facendo sollevare una grossa colonna di fumo che ha reso l’aria irrespirabile per i residenti della zona e non solo. Non ci sono state vittime ma si contano diverse famiglie sfollate che non sanno dove passeranno la notte.

Di qui l’appello dei volontari di Emergency che, stando a quanto rende noto ‘Il Corriere della Sera’, hanno spiegato: “Ci sono quasi 400 persone che non sanno dove dormiranno stanotte. Abbiamo portato viveri e soccorsi, ora aspettiamo che le istituzioni intervengano al più presto. Ci sono almeno 100 minori evacuati nel cuore della notte”.

Subito dopo l’incendio le famiglie sono state ospitate momentaneamente all’interno di alcuni istituti scolastici della zona. Andrea Belfiore, coordinatore del progetto Ponticelli, prosegue: “Abbiamo portato beni di prima necessità, acqua e viveri per affrontare il caldo di queste ore ma ci chiediamo queste persone dove dormiranno stanotte? Dove andranno questi cento bambini?”

Al termine della riunione operativa, che ha visto la partecipazione delle assessore alla protezione civile Rosaria Galiero e al welfare ed ambiente Donatella Chiodo, è stato reso noto che: Le 33 famiglie per un totale di circa 120 persone saranno ospitate già da stasera nel Centro Comunale Accoglienza di Supporto Territoriale Welfare presso l’ex plesso scolastico DELEDDA in via Cassiodoro a Soccavo”.

“Nelle prime ore di domani giungeranno i pacchi alimentari per gli ospiti del Centro, nato nel 2005 come Centro di Prima Accoglienza nel contesto dell’ondata migratoria dei Rom rumeni, e che nel tempo è stato trasformato in Centro di Accoglienza e punto di riferimento per la progettazione rivolta ai Rom rumeni”.

Il tavolo operativo del Comune, inoltre, seguirà tutti gli altri aspetti della vicenda provvedendo a riparare i danni di natura ambientale e di bonifica dell’area.

 


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