Afragola, vergogna alle elezioni: insulti e spintoni per deputata e candidato sindaco


Alcuni episodi vergognosi si sarebbero verificati ad Afragola, nel Napoletano, comune in cui sono in corso le elezioni amministrative: una deputata del M5S, Iolanda Di Stasio, ha riferito di essere stata inseguita e aggredita da alcuni attacchini nella notte tra venerdì e sabato.

A denunciare l’episodio è la stessa deputata in un video sulla sua pagina Facebook, in cui ha raccontato nei dettagli l’aggressione subita:

Sono appena uscita dalla caserma dei carabinieri di Afragola dove ho appena sporto denuncia perché ieri io, il nostro candidato sindaco Iazzetta, il candidato il coordinatore dei verdi Iavarone e altri attivisti del MoVimento e del PD abbiamo subito una vergognosa aggressione”, riferisce Di Stasio.

Secondo la versione di Di Stasio, il candidato di un altro partito era in giro con alcuni attacchini che stavano attaccando abusivamente dei manifesti sopra quelli del M5S. “Noi abbiamo gentilmente fatto notare che quello che stavano facendo era illegale. Loro hanno prima iniziato ad insultarci, e poi ad assalire la macchina in cui stavo con colpi di scopa. Iavarone è stato invece aggredito dal candidato con violenti spintoni.

A quel punto siamo scappati per andare verso il centro città, dove pensavamo di essere più al sicuro grazie al viavai di persone. Invece ci hanno inseguito con macchine e scooter. Quando abbiamo parcheggiato, una delle macchine si è fermata davanti a noi, ed è sceso un ragazzino che ha bucato la ruota di una delle macchine su cui viaggiavamo. Credetemi, abbiamo avuto davvero paura”

La situazione si sarebbe tranquillizzata solo con l’arrivo dei carabinieri. Tuttavia, la deputata del M5S non sarebbe stata l’unica a subire le angherie degli attacchini in questione. Anche il segretario del Pd Francesco Zanfardino sarebbe stato inseguito da alcune persone, che avrebbero squarciato uno pneumatico anche alla sua auto.

Adesso, Iolanda Di Stasio chiede a gran voce di diffondere il suo racconto e di denunciare questi tipi di violenze. “Quello che è successo è di una gravità inaudita. La pratica dei manifesti abusivi è già di per sé grave, ma difendere l’illegalità con le minacce e la violenza va ben al di là della soglia di tolleranza”.


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