Morte Tullio e Giuseppe, la figlia del camionista: “Sono addolorata e mortificata”


Nel giorno dell’ultimo saluto a Tullio Pagliaro e Giuseppe Fusella, i due ragazzi uccisi a Ercolano, anche la figlia di Vincenzo Palumbo, l’uomo accusato di omicidio, ha voluto mostrare la sua vicinanza ai familiari delle vittime attraverso una lettera.

Tullio e Giuseppe, la figlia di Palumbo scrive una lettera ai familiari

Già sua madre, nonché moglie del camionista che quella sera ha esploso 11 colpi scambiando i due giovani per ladri, tra le lacrime ha invocato il perdono delle famiglie coinvolte: “Sono mamma anche io, ho una figlia di 20 anni. Mio marito deve pagare. Ha fatto male e male deve pagare”.

Da giorni lei e sua figlia, di 20 anni, sono rinchiuse in casa in stato di shock. Lo stesso legale della famiglia Palumbo, intervenuto a ‘La vita in diretta’, ha dichiarato: “La figlia è sotto shock, non riesce più a parlare. Ancora non ha concretizzato quello che è successo. Nemmeno noi come difensori riusciamo a parlare con la ragazza infatti siamo in contatto anche con alcuni psicologi per farla ragionare. Siamo veramente vicini al dolore di queste famiglie”.

La ragazza, a seguito dell’accaduto, non ha proferito parola ma ha voluto mostrare la sua vicinanza ai familiari delle vittime facendo recapitare loro una lunga lettera, tramite il parroco, in cui si legge: “In questo dolore non siete soli. Siamo vicini, addolorati e mortificati perché soltanto lontanamente possiamo immaginare questo dolore. Un dolore causato da un membro della mia famiglia”.

Da figlia, proprio come Tullio e Giuseppe, comprende le conseguenze di quel gesto inaccettabile e, insieme a sua madre, si stringe intorno al dolore di due famiglie distrutte.


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