Galleria Principe di Napoli, ennesimo crollo: il degrado avanza inesorabile


L’ennesimo crollo di calcinacci si è verificato stamane intorno alle 12 all’interno della Galleria Principe di Napoli, già interessata negli scorsi anni da numerosi interventi di manutenzione straordinaria. A denunciarlo è Roberto De Gregorio, membro del P. CARC Napoli Centro: “Come partito, insieme al collettivo Galleriart (che fruisce di alcuni locali all’interno, ndr), stiamo lottando da anni per la messa in sicurezza di questi spazi, insieme ai tanti comitati e agli attivisti che vi partecipano per restituire alla città un luogo di aggregazione popolare. Fortunatamente le reti apposte dal Comune hanno contenuto la caduta delle pietre dagli intonaci, ma è impensabile che dopo tanto spreco di denaro pubblico per la riqualificazione della Galleria, siamo ancora al punto di partenza. Stamattina erano presenti diversi bambini e c’è un continuo via vai di gente. Abbiamo chiamato i vigili del fuoco, e ora la Napoli Servizi sta provvedendo a transennare l’area insieme alla polizia municipale“.

L’ENNESIMO CROLLO STAMATTINA NEGLI SPAZI DELLA GALLERIA PRINCIPE DI NAPOLI

La Galleria Principe di Napoli è stata più volte oggetto di interventi di restauro conservativo, dapprima nel 2009 quando il bene era amministrato dalla Romeo Gestioni Spa, società all’epoca incaricata di gestire il patrimonio comunale, e successivamente nel 2017 quando furono completate le facciate. Tuttavia una serie di crolli che interessarono il soffitto e i fregi dei capitelli posti all’interno obbligò l’amministrazione de Magistris a chiudere per diverso tempo gli spazi, che sono stati riaperti da circa un anno solo dopo aver applicato una rete di protezione per i passanti, certamente non in grado di fermare il degrado in cui va precipitando. Per questo la Galleria è stata inserita nel Contratto istituzionale di sviluppo del centro storico del Governo, destinataria di fondi per 10 milioni di euro finalizzati ad una nuova riqualificazione: anche in questo caso si registrano ritardi nell’avvio delle opere, tanto che il termine presunto di fine lavori fissato a dicembre 2022 appare ormai inverosimile.

Attraverso la collaborazione tra Comune, Museo MANN e la rete di imprese che si è aggiudicata alcuni locali all’interno, la Galleria è oggi animata da bar e svariate attività legate alla mobilità sostenibile e alla formazione, secondo un progetto finalizzato a trasformarla in un polo culturale e commerciale. Nonostante ciò, appare ancora distante il momento in cui si riuscirà ad assicurare una adeguata tutela ad uno dei più importanti beni monumentali della città.


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