Ricciardi (Iss): “Quarta ondata in corso, dipende da noi se sarà ondina”


“La quarta ondata epidemica è già in corso ma la possiamo ridurre. Possiamo far sì che sia un’ondina. Dipende da noi far sì che non diventi un’ondata impetuosa come in altri Paesi“. A dirlo a SkyTg24, è Walter Ricciardi, professore ordinario di Igiene e medicina preventiva, già presidente dell’Iss e consigliere del ministro della Salute per l’emergenza coronavirus.

Ricciardi, vaccini e protezione per combattere la quarta ondata

Se continueremo a usare protezioni, faremo le terze dosi e gestiremo bene il testing e tracciamento nelle scuole in maniera adeguata, resterà un’ondata piccola e non travolgente come accade in altri Paesi“, dice Ricciardi.

In tutto il mondo – spiega Ricciardi – la circolazione del virus aumenta, per 3 motivi: il freddo che porta a stare in luoghi chiusi e più assembrati, la mancata copertura vaccinale di percentuali importanti della popolazione, non è il caso dell’Italia ma ad esempio vediamo in Paesi dove c’è un strage in corso, come Bulgaria e Romania, in cui si arriva a stento al 30% di copertura“. E poi, aggiunge “l’ultimo motivo è la parziale attenuazione della protezione vaccinale per persone vaccinate oltre 6 mesi fa e con questa variante estremamente contagiosa, iniziano a infettarsi. Se poi a questo si aggiunge il fatto che ci muoviamo di più, usiamo meno mascherine e stiamo meno attenti alla distanza di sicurezza perché siamo tutti stanchi, si capisce come questi elementi insieme facciano rialzare l’ondata epidemica“.

Il possibile peggioramento della situazione è previsto “tra gennaio e febbraio perché quella da Covid si è mostrata esser un’epidemia con cicli molto prevedibili“. In questo momento, ha concluso, “la pandemia è sostanzialmente dei non vaccinati ma anche di chi sta iniziando a perdere la protezione vaccinale“.

Quarta ondata, il piano del Governo

Estensione del Green Pass fino all’estate prossima, riapertura degli hub vaccinali e terza dose. E’ questo il piano del governo Draghi per contrastare la quarta ondata di Covid-19. Inoltre, per bloccare l’avanzare di focolai, continuerà ad esistere il sistema dei colori almeno per le regioni a rischio. Quattro le zone: bianca, gialla, arancione e rossa. Non è escluso il lockdown nelle regioni a rischio.


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