Clemente contro l’ordinanza natalizia di De Luca: “A pagare saranno come al solito i cittadini”


“Si è scelta la via più facile, non gestire, chiudere tutto, e a pagare saranno come al solito i cittadini” con questa frase Alessandra Clemente conclude un lungo post social nel quale critica l’ordinanza emanata da Vincenzo De Luca in occasione delle festività natalizie.

Nel tardo pomeriggio di ieri, 15 dicembre 2021, la Regione Campania ha emanato una nuova ordinanza che vieta dal 23 dicembre 2021 al 1 gennaio 2022 il consumo di cibo e bevande nelle aree pubbliche, lo svolgimento di eventi, feste e manifestazioni che possano dare origine ad assembramenti. Inoltre, nei giorni 23, 24, 25, 31 dicembre e 1 gennaio è stato previsto il divieto di di vendita con asporto di bevande alcoliche e non, fatta eccezione dell’acqua.

Queste regole, volte al contenimento dello sviluppo del contagio di covid-19 durante le feste di Natale, hanno ricevuto molte critiche. Tra le diverse linee di pensiero è emersa quella di Alessandra Clemente, ex candidata sindaco di Napoli, la quale sui suoi social ha dichiarato:Proibire il consumo di cibi e bevande all’esterno dei locali non servirà certamente a limitare gli assembramenti, che sono già vietati da precedenti disposizioni in materia di sicurezza sanitaria, ma sarà solo un modo per favorire le riunioni in luoghi chiusi, dove il contagio è più diffuso, danneggiare i ristoratori corretti e al contrario agevolare quelli abusivi o disonesti”.

Poi prosegue a sostegno delle attività commerciali economicamente danneggiate da queste normative: Questa ordinanza sarà un supplizio per le attività commerciali, che vedono nel Natale un’opportunità di guadagno dopo quasi due anni di lavoro a intermittenza e perdite enormi. Alcuni di loro hanno già provveduto a fare gli ordini della merce in previsione delle festività, a meno di 10 giorni dal Natale chi li rimborserà?”.

E poi difende i giovani da alcune dichiarazioni rilasciate dal Presidente della Regione: “Parlare di “migliaia di giovani senza mascherina che bevono dalla stessa bottiglia”, come fatto dal presidente della Giunta Regionale Vincenzo De Luca, significa mancare di rispetto all’intelligenza di tutti quei ragazzi che tra scuole e università chiuse, lockdown e limitazioni della socialità, sono stati i più colpiti nei mesi che abbiamo trascorso”.


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