De Luca ospite di Fazio: “Obbligo di mascherine all’aperto? Scavalliamo le Feste e raffreddiamo il covid”


Il governatore della Campania Vincenzo De Luca è stato in collegamento ieri sera nel corso della puntata di ‘Che tempo che fa’. Tra gli argomenti di discussione l’obbligo di mascherine all’aperto che rimane in vigore in Campania fino al 28 febbraio, le elezioni del Presidente della Repubblica e i fondi del Pnrr.

DE LUCA OSPITE DI FABIO FAZIO

Queste le parole del presidente De Luca ospite di Fabio Fazio (dal minuto 48):

In Regione Campania abbiamo un atteggiamento di maggiore prudenza per una ragione che i cittadini conoscono, siamo la Regione con la maggior densità abitativa. Abbiamo semplicemente dato una interpretazione restrittiva alle decisioni nazionali, ricordiamo che non abbiamo dato la libera uscita a tutti. Rimane obbligatoria nei luoghi chiusi, nei negozi, sui mezzi pubblici, sugli arei, nei teatri, nei cinema e negli stadi. Quando diciamo è facoltativo l’uso all’aperto tranne nei casi di assembramenti, ma come li misuri? Mi sembra un gesto di responsabilità mantenere l’obbligo per altre due settimane, facciamo raffreddare il covid. Scavalliamo le feste, io sono contro il covid. Sono stato chiamato a governare questa Regione  per garantire la sicurezza e la salute. Gli irresponsabili che a centinaia facevano festa senza mascherina in piena pandemia mi sembrava responsabile richiamarli, niente di repressivo ma è solo fare le persone serie“.

Il conduttore ha poi chiesto a De Luca cosa ne pensasse della rielezione di Mattarella estenso stato lui un grande elettore:

Ho avuto una sensazione di grande disgregazione e di confusione, mi sono augurato che quella vicenda terminasse in modo positivo per l’Italia. Sono state giornate di grande imbarazzo e sofferenza, non abbiamo dato prova di grande forza politica a parte qualche esponente politico”.

Sul Pnrr e il fuori onda di Sala contro i soldi al Sud:

Quando ho letto queste dichiarazioni dei miei amici Fontana e Sala mi sono persino entusiasmato. Ho pensato vedi mai che avessero ragione tutti e due. Anche perché da Napoli, dalla Campania la percezione di questo fiume di soldi che arrivano non l’abbiamo mai avuta. L’Italia ha avuto 240 milioni di euro (in parte contributi in parte prestiti) per raggiungere tre obiettivi (riequilibrio territoriale, sociale e di genere). Ciò significa far fare all’Italia un salto di qualità a livello produttivo, in Germania lavorano il 77% dei cittadini tedeschi, in Italia il 67%, al Sud al 55%. Abbiamo una pressione fiscale enorme perché quello che producono ricchezza sono molti di meno. Dobbiamo far capire alla classe politica nazionale che devono avere uno stato tipo dopoguerra, con un piano politico nazionale, dovremmo fare uno sforzo gigantesco di unità e mobilitazione. La sfida che abbiamo avanti è terribile per le riforme da fare (in primis quello della giustizia), la modifica del coccide appalti, delle pa. Poi ci sono i cantieri da aprire e abbiamo carenza progettuale e carenza di personale qualificato. Io ho molta fiducia nella capacità organizzativa dell’Anas, nelle ferrovie dello Stato. Pnrr come nome è un omaggio al barocco italiano, Fazio lei cerca la rissa e non va bene“.


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