La proposta di De Luca: “Dobbiamo favorire le adozioni dei bimbi orfani ucraini da parte delle nostre famiglie”


Durante la consueta conferenza stampa del venerdì, De Luca ha lanciato una proposta per favorire le adozioni soprattuto dei bimbi ucraini che stanno scappando dalla guerra e che purtroppo hanno perso nel confitto entrambi i genitori. Per essere approvata serve però il consenso del Parlamento per questo il governatore invita tutti ad accettare la sua idea.

DE LUCA SULLE ADOZIONI DEI BIMBI UCRAINI

Queste le parole di De Luca:

Stanno arrivando anche in Campania centinaia di bambini ucraini. Molti sono orfani, abbiamo migliaia di famiglie nel nostro paese che da anni si battono per poter adottare un bambino. Vorremmo lavorare per favorire le adozioni dei bambini orfani ucraini da parte delle nostre famiglie. Il percorso di adozione è molto complesso, ci vogliono anni. Vorremmo proporre una modifica legislativa, decide il Parlamento, per approvare modifiche e consentire di adottare bambini orfani in 4 mesi. Stiamo lavorando per avanzare una proposta legislativa quindi che sia valida a livello nazionale. Ovviamente ci sono passaggi indispensabili, dal punto di vista psicologico, della giustizia minorile. Più passano mesi più questi bambini sono esposti a pericoli drammatici. Vorrei avere un albo di bambini senza genitori e famiglie disponibili o richiedenti adozioni per farli incontrare. Vogliamo una nuova normativa per l’adozione di bambini orfani provenienti dalla guerra in generale e nello specifico dall’Ucraina“.

LA CRISI ECONOMICA

L’Italia risente da un pinto di vista economico della guerra.

C’è il risvolto economico di questa guerra. Avremmo dei colpi pesanti, soprattutto in Campania su tre settori, il costo dell’energia è aumentato del 40%, ciò comporta danni livello degli ospedali; poi settore ambiente per depurazione dei rifiuti; sistema dei trasporti (prezzo gasolio, benzina). L’Eav negli ultimi tre mesi ha avuto un incremento di costi di 2 milioni solo per l’aumento del gasolio, dobbiamo essere consapevoli che più la guerra si trascina più ci saranno conseguenze economiche. Ci saranno dei prezzi da pagare, non arriva più grano, mais. Non so quale sarà la qualità dei prodotti che arrivano dagli altri continenti, abbiamo normative diverse tra Europa e America sul controllo genetico dei prodotti agricoli. Avremmo problemi per alcune materie prime come l’argilla, questo rischia di mettere in crisi l’industria di ceramica, abbiamo un numero di turisti russi in meno.

Sulle iniziative messe in atto in Campania:

Stiamo lavorando nel campo dei trasporti, per gli interventi sul ferro. Nel campo sanitario con l’apertura di 5/6 ospedali. Per quanto riguarda l’ambiente ci sarà da essere orgogliosi completando il grande progetto Sarno e tutto il programma di depurazione delle acque, con mare balneabile su tutto il litorale campano. Dovremmo fare di più per la raccolta differenziata. È stata inaugurata una nave a Pozzuoli, la più grande al mondo, per i cavi elettrici e di comunicazione per fibra ottica, ci auguriamo non vadano avanti gare che penalizzano stabilimenti come quello di Battipaglia. Abbiamo stanziato venti milioni di euro per le piccole e medie imprese campane per il potenziamento tecnologico. Dovremmo gestire anche l’euro, non sappiamo quello che succede da qui a un mese. La prossima settimana presentiamo Procida Capitale, ci sarà anche Mattarella. Nella notte degli Oscar sarà in gara Sorrentino, poi si aprirà la mostra al Mann relativa al film sostenuta dalla Regione. Poi abbiamo presentato la candidatura all’Unesco del caffè espresso, il caffè nel mondo è Napoli non c’è neanche da dirlo. Ma ci sono tante realtà d’Italia nelle quali il caffè è tradizione, vita sociale come quelli letterali e abbiamo presentato unitariamente questa candidatura da Venezia a Napoli. Chiudo facendo la solita raccomandazione, indossate la mascherina sempre anche se siete vaccinati“.


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