De Luca: “I docenti non vaccinati cosa fanno a scuola? Il governo li invita a organizzare tornei di burraco e bridge”


Consueta conferenza stampa del venerdì con il governatore Vincenzo De Luca che ha parlato della fine dello stato d’emergenza, della guerra in Ucraina e delle iniziative in corso in Campania nel campo dell’economia, ambiente e cultura.

LA FINE DELLO STATO D’EMERGENZA

Si parte con la fine dello stato d’emergenza in Italia che segna una nuova fase per il nostro paese:

Termina oggi lo stato d’emergenza in Italia. Credo che abbiamo complessivamente retto bene, al di là di una fase drammatica iniziale, per quanto era possibile in relazione ad una epidemia che aveva tante incognite. Come regione Campania possiamo essere orgogliosi, siamo la Regione che ha retto meglio di tutte. Abbiamo il livello più basso di persone decedute per covid, non era assolutamente scontato. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario e ho il dovere di ringraziare il personale sanitario, i collaboratori, il personale amministrativo tecnico in una Regione che ha dovuto lavorare con dipendenti in meno rispetto all’organico che dovrebbe avere rispetto al numero della popolazione. Davvero un miracolo, abbiamo dato prova di efficenza. Dobbiamo ricordare però che si conclude l’emergenza nazionale, non il contagio“.

DE LUCA: FRECCIATA AL MINISTRO DELL’ISTRUZIONE SUI DOCENTI

Il governatore De Luca poi ha lanciato ancora una volta una frecciata al Ministro dell’Istruzione e si è espresso contro il provvedimento che prevede il ritorno a scuola, ma senza insegnare, dei docenti non in possesso del green pass.

Hanno deciso di fare un ultimo atto di demenzialità, ma non lo voglio dire demenzialità, relativo al mondo della scuola. Possono ritornare a scuola anche i docenti e il personale non vaccinato, purché non entrino in contatto con gli studenti. Il Ministero della Pubblica istruzione invita i presidi a organizzare tornei di burraco, bridge, non so che debbano fare i docenti a scuola non a contatto con gli alunni. La mia solidarietà ai presidi. Dobbiamo continuare a fare attenzione, ieri abbiamo avuto 8 mila positivi covid in Campania, un calo di 3/4 unità in intensiva ma 25 in più in quelli ordinari. Registriamo più ricoveri di pazienti con pochi sintomi e meno ricoveri gravi però il fatto che ci siano ancora tanti ricoverati significa un ostacolo permanente alla ripresa dell’attività sanitaria. Registriamo una diffusione di contagio elevata sotto i 18 anni. Quello che conta, ma la misura rimane anche a livello nazionale, è che dobbiamo mantenere l’obbligo della mascherina non solo al chiuso ma anche all’aperto, in Campania è tutto assembramento quindi sempre. Salvo nei casi di passeggio individuale o camminata in un parco. Anche il passeggio nelle strade del commercio bisogna indossare la mascherina“.


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