Pagamenti col Pos, da oggi 30 giugno scatta l’obbligo: multe a negozianti che si rifiutano


Multe a chi non accetta pagamenti elettronici. Da oggi 30 giugno scattano le sanzioni per le attività che rifiutano il pagamento col Pos.

La decisione fu presa alla fine dell’anno scorso con il primo decreto Pnrr, che prevedeva l’entrata in vigore dal primo gennaio del 2023. Ma la novità è che saranno anticipate di circa sei mesi. La misura fa parte  del “pacchetto” di norme fiscali inserite in un decreto di attuazione di alcuni obiettivi del Pnrr approvato dal Consiglio dei ministri.

Pagamenti col Pos, cosa rischia chi si rifiuta

La multa è di 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata. Dal 30 giugno quindi si può chiedere di pagare con il Pos qualsiasi somma, a differenza di prima quando c’era il limite massimo di 30 euro e poi abbassato a 5.

Per Confcommercio, le sanzioni per chi non accetta i pagamenti elettronici dovrebbero essere unite a “scelte decise di abbattimento delle commissioni e dei costi a carico di consumatori ed imprese. A partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti. Puntare asimmetricamente sulle sanzioni non giova ai processi di modernizzazione del sistema dei pagamenti, peraltro già in pieno sviluppo”.


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