De Luca sui trasporti: “Lavoriamo per un’azienda regionale unica. Il problema metro va affrontato di petto”


Dopo i continui disagi per chi prende la metropolitana linea 1 di Napoli (con un guasto che ha bloccato la circolazione e con chiusure anticipate per la messa in prova dei nuovi treni) anche il governatore Vincenzo De Luca prova a dire la sua. A margine della presentazione dei programmi della Regione in tema di trasporti, il presidente della Campania si è fermato con i giornalisti e ha risposto ad alcune domande.

DE LUCA SUI TRASPORTI CAMPANI

La prima ha riguardato l’ipotesi di un sistema dei trasporti unico, queste le parole di De Luca:

Stiamo facendo uno sforzo gigantesco per ammodernare tutto il sistema trasportistico della Regione, per realizzare l’azienda regionale unica di trasporto e per affrontare alcune emergenze sociali determinate dal fallimento della Ctp della provincia di Napoli per la quale sono rimasti in mezzo alla strada circa 500 dipendenti. Abbiamo deciso di assorbire in quella regionale tutti i dipendenti del Ctp, era un impegno che avevano assunto. Andremo avanti in maniera seria e progressiva. Abbiamo bisogno di 200 autobus a disposizione e ve ne sono solo 45 per coprire il servizio di Napoli e nell’area casertana. Negli ultimi anni abbiamo acquistato 200 treni nuovi e 60 sono stati già consegnati, abbiamo acquistato 1300 autobus nuovi oltre 900 già consegnati, assunto 2300 dipendenti nelle aziende regionali di cui 300 vengono assunti entro l’anno e stiamo realizzando 4 miliardi di euro di investimenti. Abbiamo già aperto 35 cantieri che erano bloccati, veramente uno sforzo pazzesco.

Si deve migliorare, non abbiamo la competenza diretta. Nell’ambito della riorganizzazione del trasporto, non può funzionare un servizio che vede tre gestioni diverse, abbiamo bisogno di unificare la gestione. Abbiamo strappato un finanziamento di un miliardo e 300 milioni per la bretella Afragola- stazione centrale e dobbiamo affrontare di petto il problema metropolitana se puntiamo a un trasporto di qualità questo capitolo deve essere preso in mano e garantire efficienza“.

FRECCIATA A DE MAGISTRIS

Poi una battuta sul boom di turisti in Campania e una frecciata all’ex sindaco de Magistris:

Stiamo reducendo all’osso tutto ciò che è stato ereditato, dobbiamo semplificare tutto. Quando parliamo della Sma e ti ritrovi 1200 dipendenti che con il bilancio che hai non puoi mantenerli, ci siamo dovuti inventare nuovi lavori da fare e fare azioni di prepensionamento, unificare le aziende. Non intendo lasciare a due generazioni di cittadini campani dieci miliardi di debito che già li pagheremo fino al 2034. Per Anm avremmo un incontro con il Comune di Napoli, c’è un problema di crisi e cercheremo una soluzione per la maggiore tutela dei dipendenti e resa del servizio. Quel che è certo è che bisogna metterci mano, abbiamo avuto a Napoli il più grande disastro amministrativo del mondo e una delle bizzarrie di questo paese è che il protagonista di questo disastro gira per le televisioni a fare il testimonial. Oggi grazie a Dio c’è un amministratore a Napoli che ha avviato un lavoro dignitoso e serio. Guardiamo al futuro. Abbiamo mandato una diffida al Ministero della Salute perchè è inadempiente e attenderemo i due mesi previsti dalla legge, questo si chiama omissione di atto di ufficio“.


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