De Luca sull’Ucraina: “Immagini che sembrano dare vita a uno sceneggiato a puntate. Intanto la guerra si amplia”

de luca mascherina


Nella conferenza stampa del venerdì di Vincenzo De Luca non potevano mancare tutte le iniziative messe in campo dalla Regione Campania per promuovere la cultura.

DE LUCA TRA CULTURA E GUERRA IN UCRAINA: “BASTA PARLARNE, SEMBRA UNO SCENEGGIATO”

Come spiegato dal governatore, sono tantissimi i turisti accorsi in città per le feste ma non solo:

Numeri record per il Museo Man sul piano della cultura. Accanto a grandi capolavori dell’archeologia propone mostre contemporanee come quella fotografica dedicata alla Mano di Dio. Ad Amalfi torna la regata storica della Repubblica Marinare e per la prima volta gareggeranno anche le donne. Si conclude il New International Dance, Salerno capitale della danza. Avremo la prossima settimana due mostre finanziate dalla regione, alla Biblioteca nazionale ‘Napoli in scena’ che espone documenti, immagini. Poi giovedì a Palazzo Reale abbiamo Don Chischiotte alla presenza dell’ambasciatore di Spagna in Italia, si ricostruisce la storia degli arazzi del 1700. Sabato la tappa straordinaria del Giro d’Italia un’occasione per il rilancio dell’immagine di Napoli e dei Campli Flegrei. A Napoli sempre il 21 maggio apre la nuova sede delle Gallerie d’Italia, Intesa San Paolo apre due nuovi musei. Una bella bella iniziativa, con cui vengono triplicati gli attuali spazi espositivi“.

Poi De Luca fa una breve riflessione sulla guerra in Ucraina dove ormai le immagini sembrano dar vita ad uno sceneggiato nell’indifferenza generale:

Oggi vi ho risparmiato considerazioni sulla guerra in Ucraina, per carità di patria, ho la sensazione che siamo arrivati al punto massimo di resistenza oltre il quale è difficile andare. Queste immagini sembrano dare vita ad uno sceneggiato a puntate, vanno avanti le previsioni che avevamo fatto, la guerra si amplia e si prolunga. La Nato si allarga tanto per distendere il clima e soprattutto che è la cosa che mi preoccupa, cominciamo a fare i conti con i tagli energetici, nelle forniture di gas che rischiano a fine estate di mettere in ginocchio l’economia del nostro paese. Ma tutto questo non preoccupa molto chi dovrebbe preoccuparsi moltissimo. La finiamo qui, sperando che qualcuno ascolti le parole di pace di papa Francesco e di saggezza di Macron. Per quello che ci riguarda andiamo avanti con le cose che ci riguardano da vicino. La vera emergenza è il lavoro, l’economia, la serenità di vita. Come sempre una raccomandazione alla prudenza dei comportamenti, la situazione è migliorata ma il virus non è scomparso. Anche se non siamo obbligati dalle leggi, manteniamo la mascherina se vogliamo dopo l’estate riprendere la vita normale senza dover richiudere più niente“.

LA LEGGE REGIONALE CONTRO LE DISCRIMINAZIONI SUL LAVORO

Oggi si celebra la giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro:

Oggi è la giornata regionale contro le discriminazioni di genere sul lavoro istituita da una legge regionale, essa prevede contributi che diamo alle imprese che assumono donne a tempo indeterminato e cerca di superare le differenze retributive, anche con imprese di meno di 100 dipendenti. Diamo un contributo fino al 100% dell’aliquota Irep applicata al costo del lavoro, diamo un punteggio aggiuntivo alle aziende che avviano progetti europei, istituiamo lo sportello donna presso i ceti per l’impiego, un fondo per il microcredito per donne disoccupate, vittime di violenza, orfani di donne che hanno subito femminicidio, over 60, ex detenute. Il 13 maggio è una giornata che dedichiamo a Rosa Oliva che fu protagonista degli anni ’60 di una battaglia per riaffermare i propri diritti, prima ai concorsi pubblici non potevano partecipare le donne. Quanto tempo è passato e quanto avanzamento di civiltà, dobbiamo fare ancora gli ultimi passi in avanti garantendo uguali diritti sul lavoro


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