“Verrete qui per cercare lavoro”, giornalista veneta si scusa col bimbo. Il Vicenza: “Ci dissociamo”


Sulla battuta della giornalista veneta, Sara Pinna, rivolta al piccolo tifoso calabrese è intervenuto il club del Vicenza, con una nota ufficiale, dissociandosi dalle parole della conduttrice.

La battuta della giornalista Sara Pinna al tifoso calabrese e la nota del Vicenza

Subito dopo la partita dello scorso 20 maggio, che ha decretato la retrocessione del Vicenza per mano del Cosenza, nel corso della trasmissione ‘Terzo tempo biancorossa”, trasmessa in onda sulla tv locale veneta Tva, la conduttrice si è collegata con il suo inviato, Andrea Ceroni, dall’esterno dello stadio Marulla.

Proprio lì diversi tifosi calabresi stavano festeggiando il trionfo della propria squadra del cuore: tra questi il piccolo Domenico che, incitato dal suo papà, al microfono dell’inviato ha urlato ‘lupi si nasce’. Di qui la replica della conduttrice: “E gatti si diventa sai, non ti preoccupare che venite anche voi poi in Pianura a cercare qualche lavoro”.

Non è tardata la risposta del papà del bambino e nemmeno le scuse della stessa giornalista che, tramite il sito dell’emittente Tva, ha sottolineato: “Ribadisco le mie scuse al bambino, alla sua famiglia, ai tifosi del Cosenza e a tutti coloro che si sono sentiti offesi per una frase sbagliata che non rispecchia in alcun modo il mio pensiero e la mia sensibilità”.

“Io stessa sono di origini sarde, in Veneto per lavoro dei miei genitori, quindi non vi erano in me le intenzioni maligne che mi vengono attribuite dai numerosi commenti sui canali social, molti dei quali hanno oltrepassato ogni limite di decenza e di legge, ma di questo si occuperà nelle sedi opportune la magistratura”.

Poco dopo anche il Vicenza è intervenuto con una nota in cui si legge: “In queste ultime ore, sui mezzi di informazione nazionali e sui profili social, è stato posto all’attenzione del pubblico e stigmatizzato, uno scambio di battute avvenuto in una trasmissione sportiva che commenta le partite della nostra squadra, sull’emittente locale TvA Vicenza”.

“Pur non essendo direttamente coinvolta, ma essendo stata citata, la società desidera dissociarsi con forza dalle frasi rivolte al piccolo tifoso cosentino: i valori dello sport e lo spirito di appartenenza, non possono mai diventare fonte di discriminazione territoriale, politica e di genere. Anzi, come società appartenente al Gruppo OTB, siamo in possesso di policy molto attente a queste tematiche che perseguiamo e cerchiamo di infondere a tutti i nostri collaboratori”.

“La società si augura che episodi simili non accadano più in futuro, né sugli spalti, né sui mezzi di informazione e spera di poter ospitare in futuro, allo stadio Romeo Menti, qualora vi dovessero essere nuove sfide tra LR Vicenza e Cosenza, il piccolo tifoso e la sua famiglia, per dimostrare che alcuni episodi spiacevoli non possono minare la reputazione e l’ospitalità della terra vicentina”.


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