Sindaco di Bacoli contro i lidi: “Perquisiscono le borse frigo all’entrata, non sono padroni di nulla!”


Il sindaco di Bacoli sul piede di guerra contro gli stabilimenti balneari che non fanno portare cibi e bevande da fuori ai loro clienti che decidono di trascorrere una giornata al mare.

Sindaco di Bacoli ai lidi: “Non siete padroni di nulla

Trovo intollerabile vietare l’ingresso in spiaggia di bottiglie d’acqua. – dice Josi Gerardo della Ragione – Trovo intollerabile perquisire, all’ingresso dei lidi balneari, le borse frigo delle famiglie per impedire l’accesso ai lettini di panini preparati da casa. A Bacoli questi scempi devono finire. Sono comportamenti che offendono la nostra terra, la nostra comunità. E che danno il segnale di una convinzione, errata. Sia chiaro. Chi gestisce uno stabilimento balneare non è il padrone. Non è proprietario di nulla. È il concessionario di un bene demaniale. Sia chiaro, lo ripeto meglio. Non è il padrone di nulla. Ma gestisce un patrimonio pubblico, per un tempo”.

Perché la spiaggia è di tutti. – continua – Perché il mare è di tutti. Ho profondo rispetto per quegli imprenditori che, con passione e nel rispetto delle regole, investono sui beni demaniali. Per chi li valorizza. Ho rispetto per chi paga le tasse. Ho rispetto per chi garantisce contratti regolari ai lavoratori. Ho rispetto per chi assicura la tutela dei più basilari diritti dei bagnanti. Per loro, e ne conosco tanti, tutta la mia stima. Perché fare l’imprenditore, soprattutto in questi tempi, non è semplice. Perché continueremo ad accogliere a braccia parte tutti coloro che vogliono investire nella nostra città, rispettando il paradiso in cui si trovano“.

Della Ragione: “Dovete togliere il disturbo

Poi esiste – prosegue il primo cittadino di Bacoli – chi pensa di aver comprato, con quattro soldi, la sabbia. Poi esiste chi tratta i lavoratori come schiavi. Chi li umilia, chi li sottopaga. Poi esiste chi incassa, senza pagare i tributi locali. E chi è giunto al punto da sentirsi proprietario. Tanto da arrogarsi il diritto di vietare l’ingresso in spiaggia di una bottiglia d’acqua. Con tanto di perquisizioni all’ingresso. È paradossale. Questa categoria di prenditori di beni pubblici non è gradita a Bacoli. Dovete togliere il disturbo. Siete la rovina della nostra terra. E non ci interessano i vostri piaceri. Non ci interessano i vostri voti. Stiamo inviando lettere di diffida, affinché la si smetta con queste pratiche intollerabili. I beni demaniali sono beni di tutti. Gestirli, deve rappresentare un grande onore. È finita l’epoca dei prenditori, nel nostro paese. È finita un’epoca nefasta. Basta. Voltiamo pagina. Un passo alla volta”.


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