Elena, il papà: “Martina è un mostro, me l’ha uccisa. Non meritava una figlia così unica e speciale in tutto”


E’ affranto dal dolore Alessandro Del Pozzo, papà della piccola Elena, trovata morta in un fondo agricolo dopo il falso allarme di un rapimento. Sarebbe stata la stessa madre a condurre gli agenti sul luogo del ritrovamento dopo aver confessato l’omicidio.

Il dolore di Alessandro Del Pozzo, papà della piccola Elena

Il padre di Elena, a seguito della tragedia, ha deciso di rompere il silenzio con una lunga dichiarazione scritta, affidata a ‘Chi l’ha visto’, in cui si legge: “Non avevo nessuna intenzione di rilasciare un’intervista perché sono troppo addolorato da ciò che è successo ma lo reputo giusto nei confronti di mia figlia. Ho sentito parlare di pazzia e di gelosia morbosa ma non ho sentito parlare di cattiveria e di sadismo”.

“Come si può reputare un raptus quello di Martina?! Un omicidio premeditato e studiato in ogni particolare. I momenti di pazzia sono susseguiti da momenti di lucidità, momenti in cui non si è nemmeno pentita di aver ucciso la bambina. Ha messo Elena dentro dei sacchi della spazzatura, l’ha sotterrata, si è ripulita e ha ripulito, ha inventato un sequestro creandosi un alibi e ha colpito la sua macchina per inscenare un’aggressione. 24 ore di bugie”.

Alessandro rifiuta l’idea che l’ex compagna possa agito mossa dalla gelosia che nutriva nei confronti della sua nuova fidanzata e del rapporto di quest’ultima con la bambina: “Amo mia figlia più di ogni altra cosa al mondo, è uguale a me in tutto e per tutto. Me l’ha uccisa, me l’ha portata via. Non perché non volesse che legasse con la mia compagna ma perché voleva mettermela contro. Le parlava male di me ogni giorno ed Elena me lo veniva a raccontare. Non ci sarebbe potuta riuscire perché io ed Elena siamo una cosa sola e lei la odiava per questo”.

“Ha tentato tanto di parlare male di me fino al giorno che ha capito che non ci sarebbe riuscita e ha studiato come ammazzarla, distruggendo la sua innocente vita. Ha preso Elena dall’asilo un’ora prima perché già era preparata mentalmente”.

Infine si lascia andare al dolore per la perdita della sua piccola: “Elena aveva tutta la vita davanti e tanti traguardi da raggiungere. Sono distrutto, mi sento vuoto dentro incolmabile. Ho sempre promesso a mia figlia che l’avrei tenuta al sicuro come ogni buon padre farebbe, avrei dato la vita al posto suo. L’ho chiesto a Dio ma non accetta sostituzioni”.

“Non potevo mai, e dico mai, pensare che l’avrei dovuta proteggere proprio da sua madre. Tutti parlano dell’amore della mamma ma nessuno parla mai dei sacrifici che fa un papà. Martina è un mostro, non meritava una figlia come Elena, speciale e unica in tutto. Elena vive, ogni giorno, dentro il mio cuore”.


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