Pizzaioli napoletani contro i prezzi di Briatore: “Bastano pochi euro per una Margherita di qualità”


Continuano a far discutere le parole di Flavio Briatore sul costo esiguo della pizza, che si legherebbe ad una scarsa qualità a differenza dei prodotti venduti nei suoi locali, scatenando la reazione del popolo partenopeo ma soprattutto dei pizzaioli napoletani.

Briatore critica il costo della pizza: la risposta dei pizzaioli

“Noi siamo partiti da un ragionamento molto semplice, dobbiamo mettere i migliori ingredienti possibili, inimmaginabili sul mercato. Questi signori che vendono una pizza a 4-5 euro come pubblicizzano, cosa mettono in queste pizze?”ha dichiarato Briatore, attraverso un video pubblicato sui social, difendendo il costo della pizza venduta nei suoi locali che arriva a toccare anche i 60 euro.

Il prezzo elevato, dunque, a sua detta si tradurrebbe in una maggior qualità, cosa che mancherebbe nelle pizze vendute a 4/5 euro. Eppure quello è il prezzo che si paga a Napoli, patria per eccellenza della prelibatezza, per mangiare una Margherita o una Marinara.

Una spesa giusta, senza rinunciare alla qualità delle materie prime e all’inconfondibile sapore della pizza, secondo l’Associazione Pizzaiuoli Napoletani che, nella figura del presidente Sergio Miccù, come reso noto dall’Ansa, ha replicato: “Per una margherita di qualità bastano pochi euro. Il problema non è a quanto si venda la pizza con l’astice blu ma a quanto sia giusto vendere una Margherita o una Marinara con ingredienti di qualità”.

Anche il consigliere Francesco Emilio Borrelli ha risposto a Briatore: “Farebbe bene a venire a lezione dai pizzaioli napoletani dai quali potrebbe apprendere tanti segreti per una buona pizza realizzata con prodotti di qualità e alla portata di tutti. Faccia liberamente i suoi affari senza dare lezioni a chi rappresenta la storia e il successo di questo prodotto”.


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