A Bacoli, perla della costa flegrea, si registra un boom di turisti stranieri anche in vista del Ferragosto. Un risultato che riflette il dato già emerso per la città di Napoli e confermato da Federalberghi Campi Flegrei in un servizio del TGR Campania, diffuso su Facebook dal sindaco Josi Gerardo Della Ragione.

A Bacoli è boom di turisti stranieri

Per la costa flegrea Ferragosto sarà da tutto esaurito negli alberghi, con una massiccia presenza del turismo straniero. Quasi tutte le camere delle strutture ricettive risultano occupate, a conferma del fatto che le meraviglie del nostro territorio continuano ad incantare il mondo intero.

“Si prevede un Ferragosto da sold out per tutti gli alberghi dei Campi Flegrei. I dati sono più che lusinghieri. Abbiamo un 20% di incremento rispetto ai dati pre-pandemia. Il dato più confortante riguarda le presenze straniere: sono aumentate del 60%” – ha dichiarato Roberto Laringe, presidente di Federalberghi Campi Flegrei.

Una grande affluenza di visitatori che affollano anche le spiagge del titolare flegreo. L’imprenditore balneare Luciano Santini ha raccontato: “Abbiamo tantissimi turisti che vengono da tutte le parti del mondo. Quest’anno siamo davvero pieni di turisti. Abbiamo perso solo la parte dei pendolari nel senso che c’è stato un po’ un calo di clienti napoletani”.

Bacoli, il sindaco: “Boom di turisti stranieri, ci riempie di orgoglio”

Di qui la gioia del primo cittadino che ha scritto: “Boom di turisti stranieri. A Bacoli sono aumentati del 60%. E’ la vera sorpresa dell’estate in Campania. A dirlo è il Tg3 regionale, con un bel servizio dedicato alla nostra città. A confermare queste cifre sono i rappresentati del mondo della balneazione e di Federalberghi Campi Flegrei”.

“Facciamo registrare il tutto esaurito, soprattutto in questa primavera ed estate. Full a Ferragosto. Sono notizie che riempiono di orgoglio perché vuol dire che tutti insieme stiamo camminando sulla strada giusta. Stiamo voltando pagina. Meno pendolari, più turisti dall’estero alla scoperta dei nostri paesaggi, dei nostri siti archeologici. E’ un risultato che sembrava impossibile e che è ancora più incredibile se si considera che i dati sono raffrontati al 2019, ultimo anno prima della pandemia” – ha concluso.